03/12/2024molto nuvoloso

04/12/2024nubi sparse

05/12/2024sereno

03 dicembre 2024

Oderzo Motta

Dal Venezuela le ceneri tornano a Meduna dopo sei anni di "battaglie" burocratiche

La storia di Giorgio Astolfo, partito da Meduna nel dopoguerra

| Angelo Giordano |

| Angelo Giordano |

Dal Venezuela le ceneri tornano a Meduna dopo sei anni di

MEDUNA DI LIVENZA  - Negli ultimi sei anni, la famiglia di Giorgio Astolfo ha affrontato una lunga battaglia contro la complessa burocrazia venezuelana per realizzare il suo ultimo desiderio: tornare a Meduna di Livenza per essere sepolto nella sua terra d'origine. 

Giorgio, nato nel 1926, lasciò Meduna nel dopoguerra  per cercare una nuova vita in Venezuela, insieme a tre compaesani. Mentre gli altri tornarono dopo pochi mesi, Giorgio decise di rimanere lì per sempre. È venuto a mancare sei anni fa all'età di 92 anni, circondato dall'affetto della sua famiglia e del fratello Vittorino, che lo raggiunse in Venezuela quando aveva appena 15 anni.

Dopo lunghe trattative, la famiglia è finalmente riuscita a riportare le ceneri di Giorgio in Italia. Domani mattina, sabato, alle 11.15 si terrà la cerimonia di tumulazione nel cimitero di Meduna, accanto al padre Vittorio. 

Maria Patrizia Astolfo, figlia di Vito, insieme a suo figlio Cesare e a Vittorino, fratello di Giorgio, sono stati ricevuti oggi in municipio dal sindaco Arnaldo Pitton per gli ultimi preparativi. Maria Patrizia ha spiegato: «È stato essenziale per noi riportare nostro padre nella sua terra d’origine». Le sue ceneri sono state suddivise in quattro parti: una è stata sepolta vicino alla prima azienda che fondò in Venezuela, un'altra all'azienda Santa Rosa, l'ultima nel cimitero locale di Santa Barbara e l'ultima qui a Meduna di Livenza, dove tutto ebbe inizio».


Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis

Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo


 

 


| modificato il:

Angelo Giordano

Leggi altre notizie di Oderzo Motta
Leggi altre notizie di Oderzo Motta

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×