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06 novembre 2024

Cronaca

Autovelox 'illegale', scatta il sequestro in tutta Italia

La Polizia Stradale ha posto sotto sequestro i rilevatori T-EXSPEED v 2.0 anche a Vicenza e Venezia

| Margherita Zaniol |

| Margherita Zaniol |

Autovelox

ITALIA - In diverse regioni d'Italia, dal Piemonte all'Emilia, dalla Puglia alla Sicilia, fino alla Basilicata e alla Calabria, ma anche in Veneto è in corso un vasto sequestro di autovelox. La strumentazione nel mirino è il modello T-EXSPEED v 2.0, utilizzato per il rilevamento fisso della velocità, sia media che puntuale.

L'operazione della Polizia Stradale
La Squadra di polizia giudiziaria della Sezione Polizia stradale di Cosenza, al termine di indagini complesse e delicate, ha eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip di Cosenza. Le investigazioni, avviate dalla procura, hanno rivelato la non legittimità del sistema T-EXSPEED v 2.0. Gli investigatori sottolineano che si è trattato di "un'indagine lunga, complessa ed articolata, irta di ostacoli in considerazione della delicatezza della materia e delle implicazioni economiche che riguarda il settore". Gli agenti sono riusciti a raccogliere elementi sufficienti per permettere al Gip di emettere i provvedimenti di sequestro delle apparecchiature T-EXSPEED V.2.0, utilizzate su diverse arterie stradali, tra cui la SS 107, la SP 234 nella provincia di Cosenza e la SS 106 delle Calabrie.

I motivi del sequestro
Le indagini hanno evidenziato non solo la mancata omologazione, ma anche l'assenza del prototipo del sistema di rilevamento. Questi elementi sono fondamentali per determinare la legittimità delle violazioni registrate da tali dispositivi, che sono proprietà di società private e dati in noleggio a enti locali. Questo ha sollevato il rischio di danno erariale, poiché i giudici spesso annullano i verbali e riconoscono il risarcimento delle spese agli utenti ricorrenti. Un principio confermato di recente anche dalla Cassazione.

Le località interessate
Il sequestro coinvolge apparecchiature presenti su tutto il territorio nazionale. Tra i comuni interessati vi sono Venezia, Vicenza, Modena, Reggio Emilia, Pomarico, Cerignola, Pianezza, Piadena, Formigine, Arcola, Carlentini e San Martino in Pensiliis.
 


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Margherita Zaniol

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