Ormelle, automobilista pirata uccide Massimo Feletto
La vittima, 50 anni, era volto noto in paese. Il ricordo della Pro Loco
| Angelo Giordano |
ORMELLE - I carabinieri continuano le indagini per identificare l'automobilista che domenica sera ha investito e ucciso Massimo Feletto, lasciandolo morire sull'argine di via Campagne, a Tempio, a pochi metri da casa sua. Il responsabile non si è fermato dopo l'incidente, nonostante il forte impatto, udito a centinaia di metri di distanza, e le urla della donna che era con Feletto.
Le forze dell'ordine hanno individuato un possibile indizio: uno specchietto perso dall'auto, probabilmente una Fiat Punto grigia. Le indagini proseguono analizzando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza lungo la strada tra Tempio e Fontanelle.
Massimo Feletto, 51 anni, era affetto da sindrome di Down ma era un membro attivo e amato della comunità. Partecipava a vari eventi locali e lavorava presso Casa Vittoria, un ristorante e albergo che offre opportunità di lavoro a persone con la stessa condizione. Il sindaco Andrea Manente e il direttore della struttura, Andrea Serra, hanno espresso profondo cordoglio per la sua scomparsa, ricordandolo ai giornali come una persona solare e laboriosa. La comunità, già colpita da precedenti tragedie, è unita nel dolore e nella speranza che il responsabile venga presto identificato e giudicato.
Struggente il ricordo della Pro Loco.
Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis
Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo