Maltempo ad Asolo: “Finite le imprecazioni... e finiti i rosari”
Il vicesindaco Migliorini esprime tutta la sua frustrazione per i danni subiti dalla sua gente
ASOLO – L’Asolano non ha pace, anche la notte scorsa l’acqua l’ha fatta da padrona, invadendo strade, scantinati e pianterreni. Uno scenario davvero desolante che ha reso vano l’impegno di tanti volontari e del Comune che solo poco più di un mese fa si erano già prodigati, per che quello che sembrava un evento eccezionale ma che ora sembra diventare un appuntamento periodico con la cattiva sorte. Mauro Migliorini, ex sindaco e neoeletto vicesindaco ad Asolo ha sfogato sui social tutta la sua frustrazione per questo stato di cose: «Finite le imprecazioni ... e finiti i rosari... Il Comune sta facendo la sua parte, già dal 17 maggio. Pochi giorni dopo sono stati stanziati 200mila euro per interventi straordinari di sicurezza idraulica e ne metteremo ancora. Abbiamo un conto approssimativo pesantissimo di quell’alluvione: 10.000.000 €, esatto, 10 milioni di euro!». Ma l’altra sera il dramma si è ripetuto e allora cosa occorre fare?
Migliorini ha le idee chiare a tal proposito e fa le sue proposte perché oramai Asolo è esasperata dai costanti rischi: va ricordato che oltre ai danni materiali per 10 milioni di euro, il 17 maggio, sono finite in ospedale anche 10 persone. «Non basta l'intervento del Comune, ci vogliono interventi strutturali per mitigare queste situazioni (straordinarie? Mica tanto, visto che è la 4 volta in un mese). Interventi coordinati con tutti gli enti coinvolti nella rete idrografica primaria e secondaria! Tutti! – conclude Migliorini -. Nessuno può più dire "ma dove, ma come, ma quando"!».
Foto di una strada dell'Asolano, ieri, 26 giugno 2024.
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