Montebelluna cerca mecenati per finanziare la mostra sui veneti antichi
La formula dell’art bonus viene proposta al fine di raccogliere sponsorizzazioni private per l’evento
MONTEBELLUNA - Far rivivere i veneti antichi attraverso una mostra dedicata alle antiche situle, i vasi ossari rivenuti a Montebelluna negli anni scorsi, anche attraverso il sostegno dei privati: è questo l’obiettivo dell’amministrazione comunale per ottenere un supporto economico esterno, con l’art bonus. In città è la prima volta che questa formula viene proposta per progetti legati all’archeologia e il costo della mostra è stato preventivato in 20mila euro. L’iniziativa nasce dai ritrovamenti avvenuti nel corso degli scavi durati dal 2002 al 2012 nella lottizzazione di Posmon-Via Cima Mandria grazie al quale furono portate alla in luce 230 tombe afferenti ad un grande sepolcreto di età preromana: da due di queste provengono la situla in bronzo figurata esposta dal 2014 al Museo Civico di Montebelluna e una seconda situla figurata conservata temporaneamente presso il Museo Nazionale Atestino a seguito del restauro.
Spiega l’assessore alla cultura, Maria Bortoletto: “Proprio dalla collaborazione tra il Museo civico di Montebelluna, il Museo Nazionale Atestino a Este (PD) e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggi dell'Area metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso la volontà di valorizzare i due eccezionali reperti archeologici rinvenuti a Montebelluna attraverso la mostra "Fabulae. le situle dei Veneti antichi raccontano" che si terrà dalla fine del 2024 presso il Museo Civico di Montebelluna e che vedrà le due situle per la prima volta riunite, diventare lo spunto per una narrazione sui Veneti antichi”. Le due situle, riccamente decorate, rientrano infatti tra gli esemplari più rappresentativi e più spettacolari della cultura materiale dei Veneti antichi, il popolo vissuto nell’Italia nord orientale tra il IX secolo a.C. e l’arrivo dei Romani. L’allestimento si baserà su innovative soluzioni immersive per far rivivere a tutti il mondo degli antichi Veneti e trasformare in emozioni le informazioni ottenute dai nuovi studi sulla necropoli di Posmon.
Commenta il sindaco, Adalberto Bordin: “Il Museo civico non è nuovo a questo tipo di operazioni, che hanno già visto altri progetti essere sostenuti da privati che hanno beneficiato del credito d’imposta previsto dall’art bonus. In particolare, due progetti per lo studio degli stessi reperti archeologici della necropoli romana rinvenute a Posmon-Via Cima Mandria o di quelli della necropoli romana rinvenuta a Vidor-Piazza Maor a Valdobbiadene. Questo progetto si spinge anche oltre perché va nella direzione della cosiddetta archeologia pubblica, un nuovo modo di intendere l’archeologia che coinvolga il pubblico e diventi, di fatto, esperienza partecipata per chi la sostiene, chi la studia e chi ne fruisce”.
Informazioni: https://artbonus.gov.it/117-3-museo-di-storia-naturale-e-archeologia.html