A Vittorio Veneto rivive la tradizione dei bandòt legata a San Nicolò
La sera del 5 dicembre: ecco tutti gli appuntamenti
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Da soli con mamma e papà o i nonni. Oppure in gruppo, creando delle vere e proprie carovane. Rivive anche quest’anno, la sera del 5 dicembre, la tradizione tutta vittoriese di “tirar bandòt par ciamar San Nicolò”.
I bandòt sono lunghi fili ai quali vengono appese delle latte – barattoli di ogni dimensione, lattine vuote, pentole, coperchi e molto altro in base alla fantasia – che trascinate a terra generano un forte rumore che funge – come da tradizione – da richiamo, affinché San Nicolò con il suo asinello faccia tappa durante la notte nelle case dei bambini portando dei doni. Un tempo i piccoli attendevano frutta secca, arance e mandarini. Oggi i bimbi puntano a qualche ulteriore dono. Per questi doni si deve però attendere la mattina del 6 dicembre. E rigorosamente, dopo aver tirato bandòt, si rientra a casa in silenzio.
Numerosi gli appuntamenti organizzati in città per tirar bandòt. A Ceneda l’appuntamento per i bambini e le loro famiglie è dalle 17.30 davanti alla biblioteca civica di piazza Giovanni Paolo I, alle 18 la partenza della camminata chiassosa. In piazza Meschio il ritrovo è alle 17.45 su iniziativa delle parrocchie di Meschio e Santi Pietro e Paolo. Alle 17.30 ritrovo in patronato Borsoi, di via Cavour a Serravalle, e da qui alle 18 la partenza della carovana che tirerà bandòt per le vie del centro storico per fare rientro alle 19 in patronato quando verrà acceso l’albero di Natale e proposto un momento conviviale. A Forcal grandi e piccini si danno appuntamento alle 18 davanti al circolo di Forcal. Al termine viene offerto del tè caldo.
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