Electrolux di Susegana: no allo stop per il caldo. In centinaia disertano
Lasciando il lavoro prima di fine del turno o non presentandosi
| Ansa |
SUSEGANA - Sarebbero stimabili in alcune centinaia gli operai dello stabilimento Electrolux di Susegana che oggi hanno scelto di andarsene prima della fine del primo turno o di non presentarsi al secondo a causa degli eccessivi valori di temperatura registrati in alcuni reparti della fabbrica. Lo riferiscono le Rsu, evidenziando come, a fronte di una precisa richiesta di sospendere le lavorazioni nelle ore più calde della giornata, la direzione aziendale abbia dato una risposta negativa. In base ad una facoltà che consente ai responsabili della sicurezza di decretare l'esistenza di condizioni di lavoro giudicate impraticabili, su base volontaria circa in centinaio di operai entrati con il primo turno del mattino alle 13 hanno interrotto il servizio che sarebbe durato fino alle 16.
Alcune altre centinaia assegnate al secondo turno hanno invece ritenuto di non presentarsi al lavoro. Il termometro in più aree dello stabilimento, in particolare nei locali delle "vecchie" produzioni di frigoriferi modello "Cairo", nel reparto imballaggi e altri, avrebbe toccato i 34 gradi. Le condizioni ambientali, riferiscono ancora le rsu, sono però rese più pesanti da un'elevata concentrazione di umidità e dal fatto che, per loro natura, le linee di montaggio vincolano rigidamente gli operatori a rimanere sul posto impedendo pause anche di pochi secondi per poter bere o raffrescarsi il volto con l'acqua.
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