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07 novembre 2024

Esteri

Francia, raccolti oltre un milione di Euro per l'agente che ha ucciso il giovane Nahel. Per la famiglia del 17nne 200.000

Polemiche per la colletta a favore dell'Agente

| Carlo De Bastiani |

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Proteste in Francia

Un'ondata di polemiche e indignazione ha travolto la Francia dopo il raggiungimento di un'incredibile cifra nella colletta a favore della famiglia del poliziotto responsabile della morte del giovane Nahel, avvenuta martedì scorso a Nanterre. Nonostante coloro che vorrebbero bloccare l'iniziativa, la somma donata ha superato il milione di euro, suscitando reazioni contrastanti nel paese.

La controversa raccolta di fondi è stata ospitata dalla piattaforma online GoFundMe, che ha dichiarato la conformità alle sue condizioni di utilizzo, assicurando che i fondi saranno versati direttamente alla famiglia. Tuttavia, la piattaforma ha anche chiarito che le collette che finanziano la difesa di un crimine violento o contengono contenuti di odio non sono autorizzate e verranno rimosse.

L'iniziativa è stata promossa da Jean Messiha, esponente di estrema destra vicino al leader del partito Reconquete, Eric Zemmour, e ha ottenuto oltre 50mila donazioni, per un totale di oltre un milione di euro. Nel testo che accompagna la raccolta, si legge: "Sostegno alla famiglia del poliziotto di Nanterre, Florian M., che ha fatto il suo lavoro e che oggi paga un alto tributo".

Parallelamente a questa raccolta principale, è stata avviata una seconda colletta dall'associazione dei poliziotti in motocicletta della regione Hauts-de-Seine, sempre a sostegno della famiglia del poliziotto coinvolto nel caso Nahel. Finora, questa seconda iniziativa ha raccolto circa 60mila euro.

L'agente responsabile dell'uccisione di Nahel durante un controllo stradale è stato incriminato giovedì per omicidio volontario ed è stato posto in custodia cautelare. La tragica morte dell'adolescente ha scatenato violenze e devastazioni in molte città e banlieue di tutta la Francia, alimentando ulteriormente la tensione già alta nel paese.

La creazione della colletta e, soprattutto, il suo sorprendente successo hanno generato indignazione, soprattutto tra i politici di sinistra in Francia. Anche il ministro della Giustizia, Eric Dupond-Moretti, ha criticato l'iniziativa, sostenendo che essa "non va nel senso della pacificazione". Nel frattempo, sui social media, numerosi utenti esprimono la loro opposizione utilizzando l'hashtag @GofundmeComplice.

Molti si interrogano anche sul divario tra i fondi raccolti per la famiglia dell'agente della Police Nationale e quelli destinati alla mamma di Nahel, che attualmente ammontano a poco più di 200mila euro sulla piattaforma Leetchi. La disparità nelle cifre ha sollevato domande sulla solidarietà e l'equità del sostegno offerto alle due famiglie coinvolte in questa tragedia. La vicenda continua a suscitare dibattiti accesi all'interno del paese, mettendo in luce le tensioni e le divisioni presenti nella società francese.


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