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11 novembre 2024

Treviso

Mom, dal primo luglio aumenta il prezzo dei biglietti: "Stangata inaccettabile per le famiglie trevigiane"

Bazza e Zabai consiglieri del Pd: "Il Comune non può chiamarsi fuori: deve mettere subito a disposizione dei fondi per calmierare questi aumenti”

| Isabella Loschi |

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biglietti mom

TREVISO - Dal primo luglio i biglietti e gli abbonamento per le corse di bus e corriere della Mom aumenteranno dal 20% al 33%. Un biglietto per una singola corsa urbana, per esempio, passerà da 1,50 euro a 2 euro, un abbonamento per studenti da 30 a 36 euro. A decretare gli aumenti è stato l’Ente di Governo del Trasporto Pubblico Locale che si è riunito ieri al Sant’Artemio con Mom, Provincia di Treviso e Comuni di Treviso, Asolo e Montebelluna. L’obiettivo era fare il punto della situazione sulle criticità emerse dall’aumento del prezzo del carburante e dai rincari dei costi energetici.

Aumenti che inevitabilmente peseranno sul portafoglio delle famiglie trevigiane, già messo alla prova da caro bollette e inflazione come sottolineano i neo consiglieri del Pd Carlotta Bazza e Marco Zabai. “L’aumento delle tariffe del trasporto pubblico locale deciso dalla Mom, con il benestare del sindaco Conte, è una stangata del tutto inaccettabile, che colpirà le famiglie trevigiane, in particolare gli studenti che utilizzano il trasporto pubblico. Non si può scaricare sempre sugli utenti la risoluzione di problemi di gestione. È una scelta che si pone inoltre in direzione contraria rispetto alla necessità di aumentare l’utenza di chi sceglie i mezzi pubblici rispetto a quelli privati, ai fini di ridurre l’inquinamento e andare verso una transizione ecologica e sostenibile”, aggiungono.

“Troviamo interessante la tempistica di questa decisione - continunano i consiglieri Dem nella nota - proprio a poche settimane dalle elezioni comunali dove non ricordiamo che il sindaco Conte avesse promesso come primo atto della sua amministrazione l’aumento delle tariffe dei bus, eppure così è stato. Bisognava trovare delle soluzioni alternative e il Comune non può chiamarsi fuori: deve mettere subito a disposizione dei fondi per calmierare l’impatto di questi aumenti”.

La necessità di una soluzione tampone in tempi rapidi è invocata anche da Giovanni Zorzi, segretario provinciale del Partito Democratico che lancia una proposta: “Il punto di partenza potrebbe essere quello di integrare con risorse pubbliche i due bonus già in vigore, ampliando anche la platea dei beneficiari: quello per gli studenti, stabilito a livello nazionale e subordinato alla volontà di rinnovo annuale da parte del Governo, e quello per i lavoratori, introdotto proprio da Mom a livello locale. Spostarsi per andare a scuola o al lavoro non deve essere un privilegio ma il naturale risultato di un servizio pubblico che si definisca tale”.

 

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