Deve scontare dieci mesi di carcere, lo arrestano a Vittorio Veneto
Controlli a tappeto in provincia, quattro arresti, svariate le denunce
| Angelo Giordano |
TREVISO - Carabinieri del Comando Provinciale di Treviso, un centinaio circa, sono stati impegnati nelle scorse ore in un servizio coordinato a largo raggio su tutto il territorio della Marca che ha consentito l’identificazione di quasi 500 persone a bordo di più di 300 veicoli.
Un 52enne italiano è stato rintracciato nella zona di Vittorio Veneto e tratto in arresto: su di lui pendeva un ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Padova, dovendo scontare la pena definitiva di 10 mesi di reclusione per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti commessi nel 2015 nel padovano. Localizzato e tratto in arresto presso una struttura ricettiva nella zona di Castelfranco Veneto un 36enne di origini rumene, senza fissa dimora, destinatario di un mandato d’arresto europeo emesso dalle Autorità della Romania lo scorso dicembre per reati di furto aggravato, truffa e altre fattispecie minori, commessi in territorio rumeno nel 2020, con pena residua da scontare di 1 anno e 6 mesi di reclusione nonché di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Paola (CS), per reati di appropriazione indebita, furto e ricettazione, perpetrati in varie località del territorio nazionale tra gli anni 2007 e 2012, con pena residua di 6 mesi di reclusione. Lo straniero, al termine delle formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di Treviso.
A Montebelluna, è stato rintracciato e arrestato in esecuzione di un provvedimento del Tribunale di La Spezia un 42enne che dovrà scontare 1 anno e 8 mesi di reclusione per una truffa aggravata in concorso commessa nel 2018 nel citato capoluogo ligure. Sempre in varie località del montebellunese, nel corso di controlli su strada, sono stati deferiti in stato di libertà per porto di armi od oggetti atti ad offendere una minorenne trovata in possesso di un coltello a serramanico con lama di quasi 20 cm, un 21enne di origini macedoni trovato in possesso di una spranga in metallo della lunghezza di cm 80 occultata all'interno dell'abitacolo della propria autovettura e un 25enne di origini rumene con un manganello telescopico occultato nel vano portaoggetti del veicolo. Sorpresi alla guida dai Carabinieri montebellunesi in stato di ebbrezza alcolica poiché riscontrati positivi all’alcoltest un 28enne con tasso pari a gr./lt. 2,66 e un 20enne con tasso pari quasi a 1 gr./lt., mentre un 46enne e un 31enne sono stati denunciati perché rifiutatisi di sottoporsi all’accertamento. A San Zenone degli Ezzelini, i Carabinieri hanno arrestato per vendita di sostanza stupefacente una 48enne bloccata immediatamente dopo aver ceduto del metadone a un cliente. Dopo le formalità di rito la fermata veniva rimessa in libertà non sussistendo ulteriori esigenze cautelari, nelle more del prosieguo della vicenda penale. Denunciato a Possagno un 21 enne trovato in possesso di una quindicina di grammi di hashish mentre altri tre giovani sono stati segnalati all’Autorità amministrativa per il possesso di modesti quantitativi di hashish e marijuana. A Riese Pio X un 47enne di origini marocchine è stato deferito per furto: è stato trovato in possesso di materiale ferroso poco prima asportato dall’ecocentro comunale.
A Mogliano Veneto, in nottata, un 20enne controllato alla guida di autovettura sulla SS.13 è stato riscontrato positivo al test alcolimetrico, con tasso quasi pari a 1 gr./lt. scattata la denuncia ed il ritiro della patente di guida. Anche a San Fior e Susegana, rispettivamente, un 59enne è risultato positivo all’alcoltest con tasso superiore a 2 gr./lt ed un 42enne del posto con tasso ampiamente maggiore di 1 gr./lt. A Oderzo, un 34 enne di origini marocchine controllato in un parco pubblico cittadino è stato deferito all’Autorità Giudiziaria poiché, trovato privo di documenti di riconoscimento, dichiarava false generalità ai Carabinieri operanti, mentre in altro intervento, sempre nel centro opitergino, a seguito di acceso dissidio per futili motivi tra due vicini, sarà posta al vaglio dell’Autorità Giudiziaria la vicenda che ha visto un 45enne di origini kosovare, munito di martello, sfondare la porta dell’abitazione del contendente e, dopo esservi entrato, minacciarlo aggredendolo e cagionandogli, tuttavia, fortunatamente, solo lievissime lesioni. A Codognè una 48enne si è rifiutata di fornire le proprie generalità ai militari operanti tentando di aggredire i medesimi, venendo così deferita all’Autorità Giudiziaria.