A Ponte di Piave ''Il lato oscuro della tecnologia'', la storia dei bambini del Congo ridotti in schiavitù
Estraggono minerali necessari per produrre gli smartphone. Convegno organizzato alle 20.30 di venerdì alla scuola elementare
| Angelo Giordano |
PONTE DI PIAVE - «I minerali vengono estratti spesso da centinaia di migliaia di bambini, nuovi schiavi moderni. Servono per poter realizzare gli smartphone che tutti noi abbiamo, anche i più giovani. Quando li utilizziamo, ricordiamocelo. La ricchezza non corrisponde davvero al benessere. L'Europa, gli Stati Uniti e l'Onu lo sanno». Lo spiega John Mpaliza, ingegnere informatico e attivista, italiano e congolese d’origine. Sarà presente stasera per parlare di questo spinoso argomento. “Il lato oscuro della tecnologia” è il titolo del convegno che oggi alle 20.30 il Comune di Ponte di Piave organizza nell’aula magna della scuola elementare. L’introduzione sarà a cura del dottor Gianni Bonotto. Obiettivo della manifestazione è illustrare cosa si nasconde dietro ai telefoni. Il sottotitolo infatti recita “Dal coltan del Congo ai nostri smartphone”. Il coltan è una miscela di minerali, spesso raccolti in miniere da bambini, ridotti in schiavitù.