Motore guasto a causa del gasolio contaminato: automobilista di Silea risarcita
La 53enne di Silea ha ottenuto tramite l'Adico un risarcimento pari a circa 2.700 euro
| Isabella Loschi |
SILEA - Motore rotto a causa del carburante contaminato. E’ successo ad una automobilista di Silea. La donna, impegnata di 53 anni, ha effettuato il rifornimento, 15 euro di gasolio, poi è ripartita e dopo pochi chilometri il motore è andato in avaria. A quel punto l’automobilista ha pensato subito che quel guasto fosse collegato al rifornimento appena effettuato al distributore in via Postumia a Treviso.
I suo sospetti sono stati confermati dall’autofficina autorizzata che le ha riscontrato un malfunzionamento determinato, appunto, dal carburante “contaminato” appena immesso nel serbatoio che risulta alterato dalla presenza di altri liquidi che hanno ostruito gli iniettori della macchina. I fatti risalgono al 2021 e ora, dopo, due anni di battaglie portate avanti dall’ufficio legale dell’Adico ( l’associazione difesa consumatori), l’impiegata di Silea ha ottenuto giustizia, ovvero un risarcimento integrale pari a circa 2.700 euro.
“E’ un risultato molto positivo – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – che conferma l’orientamento della giurisprudenza su questo argomento. In caso di impurità nel carburante e di conseguente guasto al motore, spetta al gestore dell’impianto risarcire. L’importante è che l’automobilista conservi la ricevuta del rifornimento, la documentazione dettagliata dei danni certificata da un’officina specializzata e la fattura delle spese sostenute. Mentre il preventivo non ha valore legale. L’eventuale diffida deve essere inviata entro due mesi dalla scoperta del danno”.
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