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28 marzo 2024

Mogliano

“No alla propaganda di guerra nelle scuole”, studenti del liceo Berto contro l'assessore Donazzan

Ieri mattina hanno strappato la circolare dell'assessore regionale, inviata alle scuole, per commemorare la ritirata di Russia del ‘43

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

studenti del liceo Berto di Mogliano

MOGLIANO - “No alla propaganda di guerra nelle scuole”. Gli studenti del liceo Berto di Mogliano, ieri, 1 febbraio, hanno dato vita ad un’azione dimostrativa contro la giunta regionale veneta che vuole commemorare la ritirata di Russia del ‘43, che segnò la fine dell’invasione nazista dell’Urss.

“In una circolare inviata alle scuole, impregnata di revisionismo storico, l’assessora Donazzan racconta che i soldati italiani combatterono “in nome della patria”. All’epoca questa patria era l’Italia di Mussolini che assieme a Hitler cercava di schiacciare il primo paese socialista al mondo”. In seguito alla diffusione della circolare in più scuole si sono verificate azioni di denuncia da parte degli studenti, copie del documento sono state strappate o bruciate come è avvenuto ieri davanti al liceo Giuseppe Berto di Mogliano.

“A chi pensa che questa propaganda storica passerà sopra le teste dei più giovani, noi rispondiamo con uno slogan chiaro: niente revisionismo nelle scuole”, dichiara Francesca Rosa, militante del Fronte della Gioventù Comunista e studentessa del liceo Berto. “Ci opponiamo senza tentennamenti a questa retorica bellicista, non esiste nessun patriottismo nel massacro dei popoli per gli interessi dei padroni. No al revisionismo storico, no alla propaganda di guerra”.

 


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Isabella Loschi

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