"L'acqua è contaminata": occhio alla nuova truffa a Vittorio Veneto
Ancora tentativi di truffa ai danni degli utenti del servizio idrico. Le ultime segnalazioni arrivano da Vittorio Veneto e da Casale sul Sile
VITTORIO VENETO - Ancora tentativi di truffa ai danni degli utenti del servizio idrico. Le ultime segnalazioni arrivano da Vittorio Veneto e da Casale sul Sile. Fortunatamente le vittime non sono cadute nella trappola e hanno immediatamente allertato Piave Servizi e i Carabinieri per denunciare gli episodi. A Vittorio Veneto una sedicente operatrice ha telefonato ad un cittadino e gli ha detto che l’acqua dell’acquedotto era contaminata. Il cittadino è stato contattato in tarda serata, intorno alle 22. L’uomo ha cercato di riagganciare, ma la donna ha insistito e gli ha detto che la chiusura dell’acquedotto avrebbe potuto coinvolgere l’intero quartiere. La famiglia si è quindi rivolta al numero verde di Piave Servizi.
A Casale sul Sile, invece, due uomini si sono presentati alla porta di una famiglia spacciandosi per letturisti dei contatori di Piave Servizi. Sono entrati in casa e hanno visitato tutte le stanze con la scusa di staccare le spine elettriche per scongiurare eventuali cortocircuiti dovuti a improbabili infiltrazioni d’acqua. Fortunatamente dall’abitazione non è stato rubato nulla, e la famiglia ha prontamente segnalato l’accaduto ai Carabinieri. “Piave Servizi invita ancora una volta alla massima prudenza e in caso di necessità ad allertare le Forze dell’ordine – si legge in una nota diffusa dalla società -. Ribadisce che ogni comunicazione inerente a sospensioni della fornitura idrica programmate vengono prontamente pubblicate nel sito aziendale www.piaveservizi.eu e nella pagina Facebook della società. Il gestore, inoltre, ricorda che nessun addetto visiona contratti e bollette o richiede pagamenti direttamente a domicilio e informa che i propri addetti per la lettura dei contatori o per interventi tecnici sono identificabili dal tesserino di riconoscimento: l’identità può essere verificata, in caso di sospetto, al Servizio Clienti al numero verde 800 016076”.