CONEGLIANO - E' stata aperta sabato l'autostrada A28, Conegliano-Sacile, ultimo lotto del collegamento Mestre-Conegliano-Portogruaro che unisce il Veneto al Friuli Venezia Giulia e che rappresenta una valida alternativa alla A4, Venezia-Trieste.

Alla cerimonia di apertura hanno partecipato i presidenti delle regioni Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, e del Veneto, Luca Zaia, assieme ai rispettivi assessori ai Trapsorti e il presidente di Autovie Venete, Emilio Terpin affiancato dall' amministratore delegato Dario Melò.

^{Luca Zaia a sinistra e Renzo Tondo a destra}

Non c'é stato alcun taglio del nastro in quanto questo è stato rinviato a quando potrà partecipare all' evento anche il presidente dell'Anas, Pietro Ciucci, e, nelle speranze degli amministratori regionali, anche il ministro. All'appello manca ora solo in casello di Godega per ultimare il quale serviranno ancora alcuni mesi.

Dalle ore 15 di sabato è quindi entrata definitivamente in funzione la barriera di Cordignano dove è prevista l'esazione dei ticket. Il tratto fino a Portogruaro (Venezia) resta gratuito in entrambe le direzioni.

Il tratto autostradale inaugurato sabato era già stato aperto nei week end del mese di agosto per favorire il passaggio delle auto durante il periodo dell'esodo estivo, per decongestionare il traffico sulla A4. Il tratto era stato poi richiuso per favorire la conclusione di alcune opere accessorie.

"Questa autostrada dovrebbe essere inaugurata con un grande striscione con le scuse ai cittadini": è ciò che ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, nel discorso di apertura. "Questa autostrada - ha proseguito Zaia - è il sogno che diventa realtà, è la fine di un incubo. Qui abbiamo dato il peggio di noi stessi, lo dico per tutti quelli che ci hanno preceduto, per i comitati che hanno fatto polemica inutile, ma soprattutto questa apertura la dobbiamo dedicare ai nostri cittadini - ha concluso - che hanno perfino saputo donare i loro terreni".

UNA STORIA LUNGA 36 ANNI

L'autostrada A28 collega Veneto e Friuli Venezia Giulia lungo una direttrice che corre lungo la zona pedemontana della Provincia di Pordenone e si ricongiunge alla A27 Venezia-Belluno.

Progettata a cavallo tra gli anni '60 e '70, venne aperta nel primo tratto, il Portogruaro-Pordenone, il 31 dicembre 1974. Il prolungamento verso Conegliano, per complessivi 28,1 chilometri, venne progettato nel febbraio 1986 e, nel giugno dello stesso anno, approvato in linea tecnica anche dall'Anas, dopo aver ricevuto i pareri favorevoli dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali e dalla Regione Veneto.

Il primo e il secondo lotto (24 e 25) dell'opera, comprensivi del collegamento che dallo svincolo di Fontanafredda alla Statale numero 13 Pontebbana (località Ronche), vennero conclusi nel novembre 1986 e approvati dall'Anas nell'aprile del 1988. Nell'ottobre del 1992 vennero aperti al traffico.

Il tratto da Sacile ovest a Conegliano, compresa l'interconnessione con l'A27 a San Vendemiano, è stato suddiviso in due lotti, 28 e 29, entrambi con un iter realizzativo lungo e travagliato, in particolare l'ultimo, che ha dovuto superare le critiche di diversi comitati ambientalisti, comuni e altre associazioni locali. Per quets'ultimo, l'investimento è stato di circa 84,8 milioni di euro, oltre a 7,4 milioni per il casello di Cordignano, 6,3 milioni per quello di Godega di Sant'Urbano e 5,5 milioni per le opere di mitigazione ambientale.

I lavori per la realizzazione del Lotto 29, sono partiti alla fine del 2007; la scorsa estate la concessionaria Autovie Venete ha autorizzato l'apertura parziale dell'autostrada per mitigare l'impatto del traffico turistico. Sabato infine l'apertura, che tuttavia non è definitiva in quanto manca l'ultimo collaudo tecnico da parte dell'Anas.