“Vittorio Veneto buia”. I cittadini si lamentano, il sindaco: “Bisogna risparmiare, o sono dolori”
La scarsa illuminazione pubblica suscita la preoccupazione dei residenti, ma i lampioni accesi costano
VITTORIO VENETO - Le giornate si sono accorciate e ciò che i cittadini di Vittorio Veneto hanno notato è il buio. I lampioni quest’autunno sono stati accesi per circa la metà rispetto all’anno scorso. In alcune zone, come a Sant’Andrea, è attivo uno su tre e, che si sia in auto, in bici o a piedi, bisogna prestare molta attenzione. Perché, strade e marciapiedi, sono davvero bui. E’ stata una scelta attuata per motivi di risparmio, ma secondo i cittadini è troppo. “A Ceneda di pomeriggio alle 16.30 buio pesto sui marciapiedi con grande pericolo di inciampo! Dov'è il risparmio? E aggiungo:vale la pena rischiare di farsi male?”, si lamenta una residente su Facebook. “Per non parlare di via Cavour a Serravalle. Buio, devi camminare a testa bassa per vedere dove metti i piedi”, risponde un’altra cittadina. “In centro per la passeggiata serve la pila”, commenta un residente.
Era proprio necessario spegnere tutte queste luci? “Abbiamo preso questa scelta a primavera - risponde il sindaco Antonio Miatto - Abbiamo lasciato un lampione acceso ogni due o ogni tre. Nel complesso il 50% sono funzionanti. Ci sono 109 linee in città e per questo abbiamo dovuto intervenire in 109 posti, facendo poi ulteriori aggiustamenti sui crocevia e nei punti che necessitano di più luce. Questo intervento permette di risparmiare moltissimo, e di poter utilizzare quei soldi per il riscaldamento. Se non rientriamo nei costi, nel 2023 saranno dolori”, ammette il primo cittadino. “Comunque abbiamo in corso lo studio di tutta la rete elettrica per portare a norma e a led l’interna rete nel 2023, mossa che consentirebbe un ulteriore risparmio”, spiega il sindaco . I lampioni sono stati spenti, ma in centro e a Serravalle si sono già accese le luminarie. “Sono luci a basso consumo energetico - puntualizza Miatto - e insieme ai commercianti e alle associazioni abbiamo scelto di non spegnere completamente il Natale”.
In foto: viale della Vittoria a Vittorio Veneto