“Semina la ricerca, raccoglierai la cura”: a Castelfranco lo IOV fa... fiorire la speranza
Iniziativa dell’Istituto Oncologico Veneto che, nelle due sedi di Castelfranco e Padova, offrirà semi di fiori in occasione della Festa della Mamma 2022, con gli occhi puntati sul progresso scientifico.
CASTELFRANCO - La ricerca oncologica… profuma di lupinella, sulla, leguminose mellifere ideali per incrementare la biodiversità per quella loro particolare capacità di attirare api e insetti. L’Istituto Oncologico Veneto lancia l’iniziativa “Semina la ricerca, raccoglierai la cura” con l’offerta, nelle sedi di Padova e Castelfranco Veneto, di bustine di sementi per prati e giardini, a fronte di una donazione simbolica e libera a partire da 3 euro.
Gli stand saranno allestiti nella sede IOV di Castelfranco (terzo piano) le mattine di lunedì 2 maggio, martedì 3 maggio, mercoledì 11 maggio e nel cortile dell’ospedale Busonera di Padova mercoledì 4 maggio, giovedì 5 maggio e martedì 10 maggio (sempre di mattina). La colorata e profumata iniziativa, pensata in occasione della Festa della Mamma 2022, intende sensibilizzare sull’importanza della ricerca di stampo oncologico, testimoniando come tutti, anche tramite piccole cifre, possono fattivamente contribuire al progresso scientifico.
Patrizia Benini, direttore generale dello IOV-IRCCS, sottolinea: “L'obiettivo dell’iniziativa è oggettivare, rendere visibile, far uscire dall'ombra quel patrimonio preziosissimo rinchiuso in laboratorio, che è la ricerca scientifica, dando ad ogni cittadino la possibilità di contribuire alla sua “fioritura”. “Semina la ricerca, raccoglierai la cura” offre infatti sacchettini di semi di fiori invitando la cittadinanza alla piantumazione, così da poter realizzare un giardino di cui prendersi giornalmente cura”.
“L'idea che ne sottende – continua la dottoressa Benini – è quindi promuovere azioni genuine, semplici e alla portata di tutti: i semi si piantano sporcandosi le mani con la terra, si innaffiano, richiedono attenzione per crescere. Così è la ricerca che si compie nei nostri laboratori, che è di dominio pubblico se la si sa notare, che cresce se la si valorizza (innaffia), che dà ulteriori esiti in bellezza (fiori) e in risultati (frutti) se ci si prende a cuore di lei sul lungo corso. Nascerà così nelle nostre case un angolo green in un percorso simbolico virtuoso, dove l’ecologia sposa la ricerca. Per questo abbiamo scelto di lanciare il progetto in questi giorni di primavera e a cavallo della Festa della Mamma: chi meglio di una mamma sa accudire, far crescere e germogliare?”.