"Agevolazioni sulle tasse locali per bar e commercianti", le richieste ai sindaci trevigiani
Capraro, presidente Confcommercio: "Stiamo dialogando anche Savno e Contarina per ottenere sconti e riduzioni"
| Isabella Loschi |
TREVISO - Un mese di tempo in più, da marzo a fine aprile, per i gestori di bar e ristoranti di Treviso per pagare la tassa sui plateatici. Dopo la richiesta avanzata dalle attività del centro e accolta dalla giunta comunale di Treviso, ora la Confcommercio Treviso allarga le richieste per bar e commercianti, ai sindaci trevigiani. “Partita la missiva che ha già generato la pronta risposta del Comune di Treviso, ora attendiamo le risposte anche da altri Comuni del nostro mandamento”, dichiara Federico Capraro presidente di Ascom-Confcommercio di Treviso.
Sul tavolo dei sindaci le richieste sono chiare: “estensione della gratuità per plateatici e fiere dopo la data del 31 marzo; esenzione e la sospensione del pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico e della pubblicità perché incluse nel nuovo canone unico patrimoniale e l’estensione di marciapiedi e piazze concessi per chi non possiede i plateatici”
“Da Conegliano e Valdobbiadene abbiamo invitato la missiva anche ai sindaci del bacino Savno interessati: niente tassa rifiuti per i mercati settimanali risultato già raggiunto da Contarina, per i 42 comuni del bacino: Confcommercio Treviso ha ottenuto, per i mercati settimanali, l’esenzione totale della tariffa rifiuti 2021 grazie ai fondi trasferiti dallo Stato”.
“Stiamo dialogando” - assicura Capraro – “con i sindaci del mandamento ma anche con Savno e Contarina per ottenere sconti e riduzioni, per uniformare le agevolazioni nel territorio. La data di fine pandemia non segna la fine della crisi purtroppo, anzi, lo scenario mondiale sta peggiorando e il peso dei tributi locali si fa sentire in un momento tragico di rincari per bollette, carburanti e materie prime”.