Ulss2, in arrivo 6,5 milioni per recuperare oltre 16mila prestazioni sanitarie
Parte il piano per smaltire le liste d'attesa di visite specialistiche e interventi rinviati a causa della pandemia
| Isabella Loschi |
TREVISO - Il calo dei contagi e i reparti Covid degli ospedali trevigiani, fortunatamente sempre più vuoti, così come le terapie intensive, stanno riportando alla normalità anche l’attività ospedaliera. L’Ulss2 ha avviato in questi giorni il piano di recupero delle prestazioni in lista d’attesa causata dal blocco imposto dalla quarta ondata di epidemia di Covid.
In provincia di Treviso sono oltre 16mila le visite specialistiche e gli interventi non urgenti da riprogrammare. L'obiettivo è smaltirle in un anno.
La giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, ha approvato ieri una delibera specifica, stanziando 40 milioni 981 mila euro, dei quali 31 milioni per le strutture pubbliche e 9,9milioni per le private convenzionate. Di questi all’Ulss2 2 Marca trevigiana arriveranno 6milioni 591mila euro, di cui 5,4 milioni nel pubblico e oltre 1milione nel privato. In totale, in Veneto, il gap da recuperare è di circa 72 mila interventi chirurgici richiedenti il ricovero e di circa 325 mila prestazioni ambulatoriali, screening compresi.
“Come promesso – sottolinea l’assessore Lanzarin – abbiamo messo in campo uno sforzo importante, che prevediamo, salvo altri imprevisti, possa concludersi a fine anno. Mentre ancora il sistema sanitario è impegnato sul fronte dell’assistenza e cura di una pandemia che sembra regredire ma non è certo scomparsa, lanciamo un’altra sfida: tornare quanto prima alla normalità di visite e interventi, un obiettivo ambizioso ma necessario”.