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20 aprile 2024

Agenda

L'orologio dell'acqua.

Assegnazione dei riconoscimenti “Lampadiere dell’Ambiente” 2021 nell’ambito del progetto MAZZOTTI CONTEMPORANEO

Incontri - Presentazioni

quando 29/10/2021
orario Dalle 09:00 alle 18:30
dove Treviso
Auditorium del Sant'Artemio - Provincia di Treviso
prezzo Ingresso gratuito
info Segreteria del Premio tel. 0422 855609, 393 9368926
organizzazione Associazione Premio letterario Giuseppe Mazzotti

Treviso diventa per un giorno, venerdì 29 ottobre, la capitale del dibattito internazionale sul valore strategico dell’acqua per la vita dell’uomo e dell’ambiente: all’Auditorium Sant’Artemio – Provincia di Treviso l’Associazione Premio Letterario Giuseppe Mazzotti con CAI - Club Alpino Italiano e Touring Club organizzano dalle 9.00 per tutta la giornata organizza il seminario L’orologio dell’acqua, iniziativa che si inserisce nel progetto “Mazzotti contemporaneo” e che prevede anche l’assegnazione del Premio “Lampadiere dell’ambiente” a coloro che oggi sposano i valori e perseguono le battaglie di Giuseppe Mazzotti, ecologista con cinquant’anni d’anticipo.

Quanto tempo ci resta per gestire in modo più efficiente e sostenibile la risorsa acqua ed evitare il disastro?

Come aveva osservato Luca Mercalli, intervenuto nel 2019 al primo seminario del progetto “Mazzotti contemporaneo” e premiato allora con il “Lampadiere dell’ambiente”: “Non era Mazzotti ad essere in anticipo, siamo noi oggi ad essere in ritardo”.

Nel corso della mattinata una nutrita schiera di esperti analizzerà problemi, tensioni attuali e sfide future per la disponibilità nel mondo di acque dolci, definendo i tempi d’azione che è necessario rispettare rigorosamente.

Al termine, alle 12.15, sarà consegnato il Premio “Lampadiere dell’ambiente” a Edoardo Borgomeo, Honorary Research Associate all'Università di Oxford, Eriberto Eulisse, coordinatore della Rete Mondiale UNESCO dei Musei dell'Acqua e direttore del Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua, e Claudia Laricchia, Climate Leader del “The Climate Reality Project” dell’ex vicepresidente statunitense Al Gore e Head of Institutional Relations and Global Strategic Partnerships, Future Food Institute.

Dalle 15.00 saranno, invece, protagoniste dell’appuntamento le aziende che hanno saputo distinguersi sviluppando progetti di utilizzo, e riutilizzo, virtuoso dell’acqua, con case history di dimensione nazionale e internazionale: dal vertical farming alla fitodepurazione, dalla coltivazione idroponica ai sistemi di dissalazione ad energia solare, per arrivare al riutilizzo delle acque reflue della filiera lattiero casearia per la produzione di bioplastiche.

 Il seminario. Il mondo si trova di fronte ad una sfida idrica senza precedenti, dettata da crescita demografica, sviluppo economico e cambiamenti climatici. Anche nel nostro Paese l’alternarsi di siccità e alluvioni, il rischio idrogeologico e l’incapacità di gestire in modo adeguato le riserve e le reti idriche, determinano forti ripercussioni sulla salute e sul benessere dell’uomo, sulla sostenibilità ambientale e sulle prestazioni economiche.

L’obiettivo 6 dell’Agenda 2030 mira a garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e per fare il punto della situazione attuale e dei futuri approcci possibili il progetto “Mazzotti Contemporaneo” chiama a raccolta gli esperti del settore e dà voce agli esempi di buone pratiche.

L’evento sarà coordinato da Salvatore Giannella, giornalista e storico direttore di Airone oltre che componente della giuria del Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti”, e nel corso della mattinata lascerà spazio agli interventi qualificati di ricercatori, docenti universitari e grandi firme del giornalismo; sul palco, fra gli altri, Padre Alex Zanotelli, missionario comboniano originario di Livo (Trento), storico direttore delle riviste Nigrizia e di Mosaico di Pace, promotore della Rete Lilliput e da anni impegnato nella lotta alla privatizzazione dell’acqua.

Gli approfondimenti accademici aiuteranno a definire le linee guida per la gestione delle risorse idriche, senza mai perdere di vista il contesto internazionale: ad aprire i lavori sarà Eriberto Eulisse, docente dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e direttore del Global Network of Water Museums, che porrà il focus sul patrimonio naturale e culturale legato all’acqua, lasciando poi spazio all’analisi delle tendenze per il futuro con gli interventi di Edoardo Borgomeno, ricercatore associato all’Università di Oxford che per la Banca Mondiale si occupa di progetti di gestione delle risorse idriche e adattamento al cambiamento climatico, Claudia Laricchia, Climate Leader del Climate Reality Project fondato dall’ex vicepresidente statunitense Al Gore e direttrice del Dipartimento Relazioni Istituzionali e Accordi internazionali del Future Food Institute, e Erika Solimeo, giurista ambientale e responsabile del dipartimento ricerca del Future Food Institute.

Nella seconda parte della mattinata verrà data voce ai professionisti dell’informazione, con gli interventi di Alex Bellini, esploratore e giornalista noto al grande pubblico per il progetto 10 Rivers 1 Ocean, che dal 2019 lo vede impegnato nella navigazione dei dieci fiumi più inquinati dalla plastica al mondo per sensibilizzare al rispetto dei corsi d’acqua, l’ecosistema più minacciato (nel settembre 2021 ha percorso il Po), Giuliano Marrucci, giornalista (Corriere della Sera e Il Fatto Quotidiano) e videoreporter (Rai 3 – Report), che offrirà uno spaccato di quotidiana e avveniristica lotta contro la desertificazione nel Negev, tra Mar Morto e Mar Rosso, e Marco Merola, giornalista e divulgatore, padre del progetto Adaptation, nato per valorizzare e diffondere le buone pratiche adottate dai paesi per aiutare i cittadini ad adattarsi al cambiamento climatico.

Dalle 15.00 alle 18.00 saranno, invece, protagoniste dell’appuntamento le aziende che hanno saputo distinguersi sviluppando progetti di utilizzo e riutilizzo virtuoso dell’acqua, con case history di dimensione nazionale e internazionale: dal vertical farming alla fitodepurazione, dalla coltivazione idroponica ai sistemi di dissalazione ad energia solare, per arrivare al riutilizzo delle acque reflue della filiera lattiero casearia per la produzione di bioplastiche.

A chiudere la giornata e trarre le conclusioni sarà Pier Francesco Ghetti, ecologo e idrobiologo di fama internazionale, già Rettore dell’Università Ca’ Foscari e neopresidente dell’Associazione Premio Letterario Giuseppe Mazzotti.

Il Manifesto a difesa dell’acqua. Al termine sarà approvato e sottoscritto dal presidente del Premio Gambrinus Giuseppe Mazzotti Pier Francesco Ghetti e dai tre Lampadieri dell’ambiente Edoardo Borgomeo, Eriberto Eulisse e Claudia Laricchia il Manifesto a difesa dell’acqua, un documento che sintetizza i principi per una buona gestione delle risorse idriche e indica alcune azioni fondamentali per un utilizzo più attento.

Il Manifesto sarà condiviso con le associazioni di categoria e con le istituzioni, prima locali e poi nazionali, con l’intento di costruire insieme una comune “coscienza idrica”. Non è casuale che il documento veda la luce proprio a Treviso, città d’acqua e città di Giuseppe Mazzotti, ecologista ante litteram fra i primi a schierarsi per la difesa dell'ambiente e del territorio.

Il Premio. Scriveva Dino Buzzati su Vie d’Italia nel 1958: “Basterebbero cento uomini come Mazzotti e il patrimonio artistico e le nostre bellezze naturali non avrebbero più niente da temere”, e oggi, prestando ascolto all’invocazione di aiuto che il territorio italiano lancia, il Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” ha deciso di cercare di quelli che potremmo definire i “Mazzotti contemporanei”.

Il progetto “Mazzotti Contemporaneo”, nato nel 2019, identifica le personalità che, a vario titolo, si battono per la salvaguardia del clima e dell’ambiente. I “lampadieri”, ovvero coloro che nel buio illuminano la strada agli altri viaggiatori così che possano seguiti nella giusta direzione.

Il tre vincitori dell’edizione 2021 incarnano senza dubbio lo spirito di costante attenzione per il territorio e di ricerca che hanno animato la vita di Mazzotti; a loro sarà consegnato il “Lampadiere dell’Ambiente”, una originale scultura stilizzata che rappresenta il personaggio, caro alla tradizione orientale, che tiene la pertica sulla spalla rivolta all’indietro con il lume in cima.

Il riconoscimento premia l’esperienza e l’impegno di Eriberto Eulisse, da più di un decennio stimato direttore del Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua e dal 2019 direttore esecutivo del Global Network of Water Museums UNESCO, di Edoardo Borgomeo, esperto di gestione delle risorse idriche e adattamento al cambiamento climatico oltre che autore di “Oro Blu Storie di acqua e cambiamento climatico”, segnalato al Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” 2020, e Claudia Laricchia, che dirige il programma “Future Food for Climate Change” del Future Food Institute, realizzato in collaborazione con FAO e Youth Climate Leaders Network oltre che essere climate leader del Climate Reality Project fondato dal Premio Nobel Al Gore.

 

L’iniziativa è promossa in collaborazione CAI - Club Alpino Italiano e Touring Club, con il patrocinio della Provincia di Treviso e il sostegno di Valcucine, Driade, FontanaArte, Toscoquattro, Consorzio di Bonifica Piave, Federazione Provinciale Coldiretti Treviso, CIA – Agricoltori Italiani Treviso e Piave Servizi.

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