Scritte su muri della Cgil di Padova, la Prefettura decide di sorvegliare la sede
Ignoti hanno vergato le frasi "assassini" "complici" e "lavoro è un diritto"
|
PADOVA - La prefettura di Padova ha disposto una stretta vigilanza alla sede cittadina della Cgil. La decisione è stata presa in una riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica a cui ha partecipato anche il Prefetto, dopo che alcune scritte sono apparse nelle vetrine e sulle colonne della sede provinciale di via Longhin.
Ignoti hanno vergato le frasi "assassini" "complici" e "lavoro è un diritto", in concomitanza con le manifestazioni contro il Green pass. Vengono attribuite dalla Digos ai movimenti che hanno raggiunto sabato a Roma l'apice della violenza.
Sulla scorta degli accertamenti della polizia, la Prefettura ha disposto una continua vigilanza su tutte le sedi della Cgil di Padova: "i vertici del sindacato hanno una linea diretta con me e con tutte le forze di polizia" ha affermato il prefetto Raffaele Grassi.