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28 marzo 2024

Cronaca

Salvatore Esposito dà l'addio a Genny, cala il sipario su 'Gomorra'

L'attore si congeda dal personaggio della serie tv che gli ha regalato la ribalta internazionale

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Salvatore Esposito dà l'addio a Genny, cala il sipario su 'Gomorra'

ITALIA - "Addio Genny. In questi casi non è mai facile trovare le parole giuste. Io voglio semplicemente ringraziare tutti coloro che hanno reso 8 anni fa tutto questo possibile. Ora vi toccherà aspettare un po' per 'Gomorra 5' ma sappiate che, come sempre, ne varrà la pena!" Salvatore Esposito si è congedato con un post sui social dal personaggio che lo ha portato al successo e gli ha regalato la ribalta internazionale: Genny Savastano, il rampollo della potente famiglia di camorra, protagonista della serie, insieme all'amico e antagonista, Ciro l'immortale, interpretato da Marco D'Amore. L'attore ha finito le riprese di 'Gomorra 5', la stagione che chiuderà quella che è probabilmente la serie italiana di maggiore successo internazionale del nuovo millennio, venduta in tutti i continenti, e che dovrebbe debuttare su Sky all'inizio del 2022 (le date di messa in onda non sono ancora note).

 

Esposito ha pubblicato anche un video per esprimere la sua emozione: "Sono tornato da poco a casa, stanco ma felice. Felice e triste nel dover dire addio a Genny Savastano, nel dover dire addio a 'Gomorra - La serie'. Ma allo stesso tempo felice per aver avuto ormai 8 anni fa l'opportunità di far parte di questo meraviglioso progetto", ha aggiunto l'attore ringraziando i responsabili del casting, i registi e i produttori che "decisero di darmi questa opportunità": "non smetterò mai di essergli grato". "Sappiate che Genny sarà sempre un parte importante di me", ha detto Esposito, diventato nel frattempo una star anche in Usa, dove 'Gomorra' viene trasmesso da HboMax (proprio in questi giorni l'esordio della quarta stagione) e dove è entrato l'anno scorso, proprio sull'onda del successo di 'Gomorra', nel cast della serie 'Fargo'. A febbraio, anche l'altro grande protagonista di 'Gomorra - La serie', Marco D'Amore, che della quinta stagione è anche regista insieme a Claudio Cupellini, aveva salutato la serie con un post: "L’unità D’Amore ha finito Gomorra 5: mesi di fatica, notti su notti, una dietro l’altra. Abbiamo sempre trovato una ragione valida per andare avanti: io, la mia troupe e i miei attori. Tra poco tutto sarà nelle mani del pubblico", ha scritto aggiungendo un hashtag in napoletano, "#nunsapitechevaspett" (letteralmente "non sapete che vi aspetta"), che allude ai grandi colpi di scena che chiuderanno la storia televisiva dei protagonisti. La produzione di 'Gomorra 5', la quinta stagione della serie Sky annunciata come l'ultima, "finirà in realtà alla fine di questa settimana. Ma giustamente Salvatore Esposito, che ha finito di girare le sue scene, ha dato il suo addio a Genny Savastano", ha spiegato all'Adnkronos il produttore Riccardo Tozzi, patron di Cattleya.

 

"Senza fare retorica, devo però ammettere che man mano che ci avvicinavamo alla fine delle riprese siamo stati tutti colti da una certa agitazione ed emozione", ha aggiunto Tozzi. Che senza poter raccontare naturalmente nulla di quello che accadrà nella stagione finale, ha confessato però che "sul finale sono state rimesse la meno varie volte: abbiamo fatto una riflessione molto approfondita - ha spiegato - perché volevamo che il finale fosse rigorosamente coerente con l'evoluzione dei personaggi e non risultasse neanche lontanamente fasullo". La quinta stagione è diretta da Marco D'Amore e Claudio Cupellini e "riserverà diverse sorprese", ha assicurato. Sulle aspettative al momento della nascita della serie, il produttore ha raccontato: "All'inizio non pensavamo sarebbe durata cinque stagioni ma già a metà delle riprese della prima serie capimmo però che aveva gambe per camminare". "Non immaginavamo il successo vastissimo che avrebbe avuto, perché avevamo tenuto il punto e avevamo girato in napoletano stretto. E c'era chi pensava che questo fosse un limite strettissimo. E invece è stata una delle chiavi del suo successo, un successo credo tutt'ora insuperato per la tv pay italiana, con una serie che è stata venduta ovunque ed è diventata un cult in tutti i Paesi dove è stata trasmessa. 'Gomorra' ha davvero fatto scuola sul mercato internazionale per la produzione dei gangster movie. Ormai si possono guardare serie internazionali successive e vedere facilmente che si sono ispirate al modello 'Gomorra'".

 

E il segreto del successo di questa serie, secondo Tozzi, sta "in due caratteristiche molto italiane: la prima è il mix di generi, il crime duro e puro mescolato ad una fortissima family story, con il racconto tutto incardinato sulla storia di una famiglia disfunzionale in cui si inserisce l'orfano assoluto Ciro che dà il via al più classico degli antagonismi tra 'fratelli'; il secondo elemento molto italiano è stilistico e affonda le radici nel neorealismo, perché 'Gomorra' è una serie tutta girata dal vero, per le strade, mentre le serie americane sono praticamente tutte girate in studio, con la ricostruzione di ambienti esterni. E questo restituisce al nostro prodotto una credibilità delle situazione, dei luoghi, dei rumori, degli odori, che altre serie non hanno". 'Gomorra 5' è la quinta stagione ma la prima girata in pandemia: "Inutile dire che il Covid ci ha creato grossi problemi e grossi costi di prevenzione. Per dirne solo una, ci siamo comprati anche un'ambulanza. Gomorra era la serie più esposta: lunga durata, tante location. Abbiamo fatto un enorme lavoro di prevenzione che ci ha accompagnato fino ai vaccini e che ha reso possibile lavorare minimizzando i rischi. Ma direi che il Covid ha portato un aggravio di oltre il 10% nei costi", ha concluso il produttore.

 


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