Aiuto e servizi per i ragazzi autistici: a Mario Paganessi conferita l'onorificenza al merito della Repubblica Italiana
Il presidente della Fondazione Oltre il Labirinto: "È un onore, il mio grazie a tutti i soci, dipendenti, volontari e i ragazzi della Fondazione"
| Isabella Loschi |
TREVISO - Al presidente della Fondazione Oltre il Labirinto Mario Paganessi è stata conferita l'onorificenza dell'Ordine Al merito della Repubblica italiana.
Un motivo di orgoglio per tutta Treviso e per il mondo del sociale, che porta in pochi anni anche Paganessi ad affiancare il precedente presidente della Fondazione che ha l’obiettivo di garantire aiuto, assistenza e servizi ai soggetti autistici nella fase di crescita, nell’età adulta offrendo loro assistenza e supporto, terapie e percorsi educativi e formativi adeguati, che già aveva ottenuto questo prezioso riconoscimento nel 2015.
La candidatura di Paganessi, sostenuta dalla Prefettura di Treviso è un riconoscimento delle sue qualità professionali, umane e sociali dimostrate in questi anni a favore della comunità e del mondo dell'autismo.
"È un onore ricevere questo riconoscimento e penso che vada condiviso con tutti i soci, i dipendenti, i volontari ed i ragazzi della Fondazione - le parole del presidente Paganessi - A loro va il mio riconoscimento per aver sempre sostenuto questo cammino impervio che ogni notte ed ogni giorno mi fa sempre ricordare che il vero obiettivo è quello di eliminare la condizione senza spazio e senza tempo dei nostri "figli per sempre" e di costruire un contesto di vita stabile e organizzato, affettuoso, tollerante ma stimolante e animato da una costante tensione abilitativa. Per fare questo serve mettere in campi idee e soprattutto unione”.
“Un ultimo pensiero, oltre alla mia famiglia, va a due persone che mi hanno lasciato nel 2020, e a cui devo quello che oggi sono come uomo e come presidente della Fondazione. Il primo è mio padre, l’ingegner Gian Pietro Paganessi che mi ha insegnato i valori della vita, il rispetto per gli altri, il coraggio di credere nell'onestà e nel proprio impegno; il secondo è il professor Lucio Moderato senza il cui prezioso aiuto non sarebbe mai nata la Fondazione”.