Nuova centralina sul Meschio in area ex Carnielli: "No, quel sito è già inquinato"
Le osservazioni presentate dal gruppo consiliare di Rinascita Civica

VITTORIO VENETO - Una nuova “centralina” lungo il Meschio, in area ex Carnielli. Il progetto verrà presentato – in videoconferenza – il 9 marzo: la scorsa settimana, invece, sono scaduti i termini per la presentazione delle osservazioni. E non tutti sono d’accordo con l’arrivo del nuovo impianto. Alessandro De Bastiani e Mirella Balliana, consiglieri comunali di Rinascita Civica, hanno presentato quattro pagine di osservazioni.
“Si è in presenza di un sito inquinato da cromo esavalente – sostengono -. I lavori di scavo e movimentazione terra non possono avere inizio se non a bonifica completata. La bonifica deve essere fatta assolutamente prima dell’autorizzazione per i lavori di installazione della centralina”. Tecnicamente, si parla di “impianto idroelettrico a coclea idraulica”.
“Nel contesto territoriale specifico sono presenti altre derivazioni appena a monte e a valle della derivazione dell'ex area Carnielli, e 200 metri più a valle una derivazione appena riattivata con costruzione di traversa nel ramo principale e installazione di nuova centralina con vite a coclea nel canale derivato – scrivono Balliana e De Bastiani -. In pratica il Meschio si prepara ad essere trasformato in un impianto lineare di produzione di energia elettrica, in zona Sic”.
Il sindaco Miatto, invece, in linea di principio non è contrario all’installazione della centralina. “Se non rovina nulla, perché no?”, ha dichiarato. “L’approvazione dell’impianto idroelettrico in oggetto andrebbe ad alterare in modo irrecuperabile dal punto di vista ambientale e paesaggistico uno dei siti più frequentati di tutto il corso d'acqua nel centro cittadino di Vittorio Veneto, circondato da aree verdi, scuole, impianti sportivi, parco giochi e accompagnato da una meravigliosa pista ciclabile”, ribadiscono invece da Rinascita Civica.