Effetto bonus 110% sul mercato immobiliare: “Il 40% spinto a comprare casa a Treviso”
“Negli ultimi due mesi abbiamo notato come immobili storicamente poco appetibili abbiano risvegliato la curiosità"
| Isabella Loschi |
TREVISO - Boom di potenziali compratori intenzionati ad acquistare una casa a Treviso. E’ l’effetto del superbonus al 110% introdotto dal decreto Rilancio per ristrutturare casa ed effettuare interventi di efficientamento energetico, sismico e di miglioramento delle facciate, riqualificando così il patrimonio immobiliare delle nostre città.
Secondo l’indagine di impREsa, il network di agenzie immobiliari dislocate tra Veneto e Friuli, che ha inaugurato una nuova sede al Quartiere Latino, sono il 40% i compratori convinti a comprare casa sfruttando l’incentivo fiscale valido per bonus per le spese effettuate nel 2020 e 2021.
“Negli ultimi due mesi abbiamo notato come immobili storicamente poco appetibili abbiano risvegliato la curiosità di chi è a caccia di un nuovo tetto, che sia per farne la prima abitazione oppure spinto dal desiderio di investire i propri risparmi trasformandoli in rendita da locazione – l'analisi dell'amministratore delegato di “impREsa” Lucio D'Ambrosi – Complice, in quest'ultimo caso, anche una recente inversione di tendenza: da uso turistico, il mattone sta tornando destinazione residenziale, una scelta che sul lungo periodo si rivelerà senz'altro vincente visto il gran numero di richieste di case in affitto che solitamente raccogliamo e che difficilmente si riesce ad evadere”.
Tra maggio e giugno scorsi, il superbonus al 110% ha invogliato all'acquisto il 40% di potenziali clienti. Nel periodo preso in considerazione, sono state registrate il +36% di compravendite di immobili da ristrutturare rispetto allo stesso bimestre del 2019. Parliamo di case in classe energetica “E”, “F” o “G” (una fetta pari al 46% di quelle sul mercato gestito da imprREsa, un ulteriore 19% sono invece in classe “C” e in classe “D”), costruite perlopiù attorno agli anni Sessanta.
“La detrazione al 110% sulle spese sostenute per lavori di ristrutturazione – conclude D'Ambrosi – potrebbe rappresentare una bella boccata d'ossigeno per il mercato immobiliare, in forte crescita fino all'esplodere della pandemia, messo a dura prova durante il lockdown, ma fortunatamente di nuovo in corsa”.