Donna si dà fuoco davanti al tribunale dei minori: è grave
La figlia della era stata dichiarata adottabile, questo ha spinto la donna a darsi fuoco
| Gloria Girardini |
TREVISO - Una donna si è cosparsa di liquido infiammabile e si è data fuoco davanti alla sede del Tribunale dei minori di Mestre. Il gesto sarebbe da mettere in relazione ad un procedimento della giustizia civile che la vede coinvolta. La donna aveva accanto a sé un cartello, scritto in un italiano stentato, nel messaggio si farebbe riferimento all'affidamento della figlia e al marito. Quest'ultimo risiederebbe nel trevigiano. I primi a soccorrere la giovane e a tentare di spegnere le fiamme sono state le guardie giurate che sorvegliano la sede giudiziaria. La donna inizialmente è stata portata all'ospedale all'Angelo per poi essere trasferita a Padova. Le sue condizioni sarebbero gravi.
A causare il drammatico gesto è stato il fatto che la figlia era stata dichiarata adottabile, questo ha spinto la 50enne di origini marocchine a darsi fuoco.Lo rende noto il Tribunale dei minori di Venezia, parlando di un provvedimento legato al forte disagio psicologico della donna. I giudici avevano affidato la bambina ad una comunità. Una decisione, chiarisce la presidente del Tribunale Maria Teresa Rossi, "per tutelarla".