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29 marzo 2024

Vittorio Veneto

"E' la Pasqua, non il Natale, la nostra festa più importante"

Lo dice il vescovo di Vittorio Veneto, Corrado Pizziolo: "Il Natale lo si è iniziato a celebrare molto dopo”

| Roberto Silvestrin |

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| Roberto Silvestrin |

VITTORIO VENETO - La Pasqua è il momento centrale di tutta la cristianità. Nella nostra tradizione, spiega il vescovo Corrado Pizziolo, “la Pasqua viene celebrata fin dall’inizio. Il Natale, invece, lo si è iniziato a celebrare molto dopo”.

 

Passione, morte, resurrezione del Cristo e dono dello Spirito Santo sono quindi elementi fondanti della fede cattolica, nonostante uno sbilanciamento – spesso consumistico e superficiale – a favore del Natale, nell’immaginario collettivo.

 

“Le altre celebrazioni – continua Pizziolo – prendono forma solo dopo, e sempre a partire dalla Pasqua. Prendono avvio proprio da qui. Basti pensare alla Quaresima. Ma tutta la liturgia cristiana nasce partendo dalla celebrazione della Pasqua, sia quella annuale che quella settimanale”.

 

Il Natale, ammette il vescovo, è sicuramente “vissuto e sentito con più emotività”, ma questo assolutamente non lo rende prioritario rispetto alla Pasqua.

 

Quest’ultima pone al centro la riflessione sulla vita e la morte, “che non è la nullificazione di una vita ma viene assunta volontariamente come affidamento a Dio Padre”. L’esito della morte, nella Pasqua, “non è il nulla, ma la vita per sempre”.

 

Per questo, spiega Pizziolo, questa festa è “un messaggio di senso e di speranza. Vuol dire che c’è qualcuno che mantiene la promessa che ci viene fatta quando nasciamo, dando una prospettiva di eternità”.

 


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Roberto Silvestrin

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