GOLF, A CASTELFRANCO ARRIVANO LE 18 BUCHE
Partiti i lavori di ampliamento del campo. Previsto anche un residence da 90 unità abitative
Castelfranco – Più spazio per il golf. Il campo del Golf Club Castelfranco passerà da 9 a 18 buche. In più è prevista la realizzazione di un residence da 90 unità abitative che andranno ad affacciarsi sul campo. I lavori sono già partiti e l’inaugurazione delle 18 buche dovrebbe tenersi agli inizi del prossimo anno.
A quel punto si cambierà anche nome: da Golf Club Castelfranco a Golf Club Ca’ Amata, prendendo spunto dalla villa settecentesca attorno alla quale si sviluppa il campo. Ora il campo, con le sue 9 buche, insiste su una superficie di 45 ettari, con l’ampliamento si andranno ad aggiungere altri 30 ettari. Il residence (con piscina; formato da appartamenti, abitazioni singole e a schiera) andrà a collocarsi su una superficie di 55mila metri quadrati con una cubatura di 25mila metri.
L’indice di edificabilità allo 0,4 attesta come si tratti di un intervento edilizio che lascia spazio al verde. Le abitazioni avranno la caratteristica di avere ampie vetrate proprio per godere della vista sul verde del campo da golf.
I lavori di ampliamento del campo da golf
Il progetto del residence è a cura dell’architetto Gianfranco Vielmo, mentre quello dell’ampliamento del campo è dell’architetto Marco Croze, che ha alle spalle più di una cinquantina di progetti legati al golf. Ad occuparsi dell’intervento è la Carron Costruzioni Generali.
La famiglia Carron – soprattutto Diego, presidente del Golf Club Castelfranco, e la sorella Arianna – gestiste il Golf Club Castelfranco da alcuni anni. Il terreno dove verrà realizzato il residence è stato acquisito dalla Carron Costruzioni Generali e vi è stata trasferita parte della cubatura ottenuta dalla riconversione di una vecchia fabbrica a Spineda di Riese.
Diego Carron, presidente del Golf Club Castelfranco
La parte nuova del campo andrà a collocarsi completamente in Comune di Riese e così anche il residence; Villa Ca’ Amata, infatti, segna il confine tra il Comune di Castelfranco e quello di Riese. La parte a sud, quella esistente, è interamente in Comune di Castelfranco, quella nuova, a nord della villa, apparterà a Riese.
L’intervento prevede lo spostamento dell’ingresso al campo di via Aurelia più a nord, verranno realizzati un nuovo parcheggio ed una nuova segreteria, inoltre il vialone di Villa Ca’ Amata sarà inglobato nel campo da golf.
Un'immagine di Villa Ca' Amata
Le 18 buche cambieranno completamente le possibilità attrattive dell’impianto castellano. «Un campo da 9 buche, nonostante abbia tutti i servizi,viene considerato come una sorta di campo da allenamento – afferma Diego Carron, presidente del Golf Club Castelfranco -. Con il raddoppio delle buche si calcola come minimo di quadruplicare gli arrivi.E questo rappresenta un’opportunità per tutto il circondario. Abbiamo già in programma la realizzazione di pacchetti turistici che integrino il Golf Club Ca’ Amata ai percorsi legati ai centri storici e alle ville della zona. Verrà inserito anche all’interno di un nuovo circuito regionale dei campi da golf; su questo abbiamo fatto un incontro poco tempo fa in Regione».
Il plastico del residence che sarà realizzato
«Riguardo il villaggio – prosegue Diego Carron -, si tratterà di un intervento edilizio che garantirà la qualità della vita. L’indice di edificabilità allo 0,4 parla da solo. Si tratterà di villette, case a schiera e appartamenti a risparmio energetico immersi nel verde e con vista sui campi da golf. Ci sarà anche la piscina. Ci tengo a sottolineare che non si tratta di un lottizzazione pensata esclusivamente per i golfisti, ma adatta a chiunque: un’area riservata e completamente indipendente dal golf club». Carron ci tiene anche sfatare il mito del golfista riccone. «Negli anni Sessanta servivano diverse decine di milioni di vecchie lire per associarsi ad un golf club e poi giocare – afferma -, ma ora si può iniziare con una semplice tessera federale da 60 euro. È uno sport che può praticare chiunque».