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29 marzo 2024

Montebelluna

"No al nuovo ponte di Vidor, vogliamo quello del vecchio progetto"

Il consiglio comunale di Pederobba dice non al nuovo progetto di Veneto Strade e Regione Veneto

| Maria Elena Tonin |

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| Maria Elena Tonin |

vecchio ponte di Vidor

PEDEROBBA - Consiglio comunale compatto, ieri sera, nel chiedere a Veneto Strade e Regione Veneto un passo indietro nella realizzazione del nuovo ponte di Vidor. L'opera ovviamente va fatta, ma il tracciato deve tornare ad essere quello approvato nel 2014 e che, fino a pochi giorni fa, era in fase esecutiva. La richiesta, informale, di cambiare il percorso, è di qualche mese fa: ma oggi Veneto strade chiede ai comuni coinvolti, di dare "al più presto" l'adesione al nuovo progetto, che, però, secondo il sindaco di Pederobba, Marco Turato va a compromettere, anzi a "sbregar", per usare una parola dialettale, la frazione di Colovo di Pederobba. "Una follia" sottolinea Marco Turato "li ho portati sul posto, perchè vedessero con i loro occhi, la pazzia di questo nuovo progetto." Concorde con il Sindaco, anche la minoranza "Bene in comune", che ha integrato la mozione con proprie osservazioni.

Alla base di questo nuovo tracciato ci sarebbe un forte risparmio, almeno secondo lo studio di ingengneria che ha preso l'incarico della progettazione del ponte. Se la "vecchia proposta" partiva sostanziamente dalla rotonda di Covolo appena usciti dalla strada Feltrina, imboccava via della Ghiaia, per poi ricongiungersi alla rotonda a sud di Bosco di Vidor, il nuovo tracciato taglierebbe per Covolo, passando sotto la ditta Gabrielli. "Confrontandomi con i colleghi sindaci e la commissione urbanistica, tutti unanimamente siamo dell'idea che il tracciato che ci è stato proposto non sia fattibile, per più motivi, in primo luogo perchè non sgrava il carico del traffico per i centri e sul territorio." continua Turato.

"Come il sindaco Turato ha detto, sono tanti i motivi per cui avevamo concordato il progetto del 2014, oltre al fatto che eravamo riusciti a creare un progetto condiviso, a cui eravamo arrivati con il massimo sforzo di tutti e la partecipazione attiva anche dei comuni meno coinvolti. Ci chiediamo davvero che senso abbia mettere in discussione il progetto ora, in fase esecutiva" ha sottolineato Luciana Fastro, capogruppo di Bene in comune "ritrovandoci di nuovo a discutere su questi stessi motivi che ci portarono a condividere la scelta ma con l'aggravante che il ponte di Vidor non può reggere ancora a lungo questo carico di traffico che con il nuovo progetto continuerà. Chiediamo sicurezza per il cittadini e rispetto per la salute delle persone. Questo nuovo progetto, inoltre, va ad incidere in modo non indifferente sul consumo di suolo."

"Chiediamo formalmente che il collegamento tra la destra e la sinistra Piave venga fatto con il progetto del 2014" conclude Marco Turato "in base agli accordi già condivisi tra i 12 comuni e soprattutto nel tempo accettati dai cittadini. Se vi fossero state altre soluzioni ottimali, non sarebbero state perseguite in questo lungo lasso di tempo?" conclude Turato "Chiediamo alla Regione Veneto di inserire il progetto del nuovo ponte di Vidor nel piano opere da realizzare e di stanziare al più presto le somme per valutare l'impatto ambientale. Il progetto che proponiamo è quello del 2014: il risparmio economico, seppur importante, non può essere l'unico criterio di scelta, in un'opera di questa portata."

FOTO: vecchio ponte di Vidor e Consiglio Comunale di Pederobba

 

 

 


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