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29 marzo 2024

Treviso

No al green pass: Veneto Imprese Unite pronta a salire sulle barricate

Andrea Penzo Aiello: "Inaccettabile che un Governo faccia ricatti ai non vaccinati sulle spalle di imprese e imprenditori"

| Roberto Grigoletto |

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green pass

TREVISO - Non passa il green pass. Gli esercenti della ristorazione e i titolari di bar e locali non ne vogliono sapere del provvedimento che il Governo di accinge a introdurre: “Continuiamo con fermezza a reputare inaccettabile ogni applicazione di questo strumento per limitare le attività economiche” - avverte senza mezzi termini Veneto Imprese unite.

“Come già ribadito in più occasioni, non è ammissibile che un governo faccia ricatti ai non vaccinati sulle spalle di imprese e imprenditori, giocando a tutti gli effetti con la vita loro e delle loro aziende. È dalle chiusure di ottobre che chiediamo in tutte le sedi i dati che sanciscano il reale contagio avvenuto nelle nostre attività, specialmente all’interno, ma ad oggi nessuno ancora li ha forniti”. Andrea Penzo Aiello, presidente veneto dell’associazione, conti alla mano, annuncia la creazione di un cartello in tutta Italia che si opporrà al green pass. “Secondo i dati in nostro possesso invece nei 75 giorni successivi alle chiusure di fine ottobre (chiusura delle palestre e delle piscine, ristoranti con chiusura in zona rossa, chiusure delle regioni seguendo lo schema dei colori) i casi totali (da 414mila a 2.236.000 circa) e dei positivi di quel periodo (da 126mila a 579mila circa ) sono quintuplicati, eppure l’unica soluzione dopo un anno è mezzo rimane quella di bloccare e rendere agli occhi di tutti responsabili del contagio solo le nostre aziende”.

Veneto Imprese unite non è più disponibile a permettere che gli esercenti della ristorazione facciano ancora da capri espiatori, “a dover essere la Gestapo che controlla i privati cittadini, a dover rischiare di perdere dipendenti in un periodo già difficile per la ricerca del personale perché non possono o non vogliono vaccinarsi. È una pandemia mondiale ma le conseguenze, almeno in Italia, le pagano solo i soliti quattro cretini che hanno avuto l’unica colpa di credere nel proprio paese tanto da decidere di farci impresa”. Lunedì 26 luglio Penzo Aiello sarà a Firenze per incontrare i vertici nazionali di TNI, già promotori del cartello contro il green pass che sta facendo la sua comparsa su migliaia di vetrine in tutta Italia, “con l’intento di unire le forze e fare squadra contro questa ennesima ingiustizia”.

 


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