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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

Niente treni a Vittorio Veneto, i bus partono dall'autostazione ma qui non si vendono i biglietti

A quattro giorni dal nuovo servizio di trasporti, numerosi i disagi e i malumori

| Stefania De Bastiani |

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| Stefania De Bastiani |

Niente treni a Vittorio Veneto, i bus partono dall'autostazione ma qui non si vendono i biglietti

VITTORIO VENETO - Il bus sostitutivo del treno parte e arriva alla stazione delle corriere ma qui, i biglietti per questo servizio, non vengono venduti. E così chi, da lunedì e per i prossimi nove mesi deve andare a Conegliano o Belluno partendo da Vittorio Veneto, deve recarsi in un tabacchino convenzionato prima di raggiungere la stazione.

Da lunedì da Vittorio Veneto non parte alcun treno: a causa dei lavori per l’elettrificazione della tratta ferroviaria Conegliano - Belluno saranno le corrriere della Dolomitibus a collegare i Comuni che prima venivano serviti dal regionale di Trenitalia.

 

Il fatto che il pullman sostitutivo non parta dalla stazione ferroviaria, ma da quella delle corriere, ha già creato qualche disguido e incoveniente per i viaggiatori dell'ultimo minuto. Ma a creare disagio è soprattutto il fatto che i biglietti non si possano comprare presso la stazione dove ci si deve recare ad aspettare il bus. Chi, ad esempio, alle 14.16 arriva in autostazione per prendere la corriera per Conegliano, viene mandato dalla bigliettaia a comprare un biglietto presso un tabacchino convenzionato. Che probabilmente a quell’ora è chiuso. Questo perché le corriere e la biglietteria della stazione dei pullman sono gestite da Mom, mentre i bus sostitutivi Dolomitibus hanno una convenzione con Trenitalia. E nessuno ha pensato di permettere, in questi nove mesi, la vendita dei biglietti per tutti i bus che partono per Conegliano e Belluno.

 

Dopo quattro giorni dall'avvio del nuovo servizio sostitutivo, chi lavora in biglietteria si è detto “stufo” di spiegare a centinaia di viaggiatori e pendolari una cosa che apparentemente “non ha alcun senso”. E stanchi sono anche gli autisti, a cui viene spiegato da parte di ogni passeggero il motivo per cui stanno salendo a bordo senza quel biglietto che non hanno fatto in tempo a comprare.

 

 



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Stefania De Bastiani

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