NESIC: “BUON INIZIO, MA DOBBIAMO RICEVERE MEGLIO”
Parla il tecnico della squadra
CONEGLIANO - Con il torneo di Modena, valevole per la Round Robin League che mette in palio due posti nella Coppa Italia, è entrata nel vivo la preparazione alla stagione della Spes Conegliano. L’unica squadra veneta nell’A1 femminile di pallavolo ha vinto facilmente contro una Pavia ampiamente rimaneggiata in semifinale. Ha poi perso in quattro set la finale contro Piacenza, che sembra già in forma per la stagione. Per l’accesso alla Coppa ha quindi già collezionato 3 punti. I prossimi saranno in palio a metà novembre nel quadrangolare di Oristano.
Fin dalle prime amichevoli, ogni giocatrice ha messo in mostra quelli che saranno i propri punti di forza nelle partite importanti. Due in particolare saranno le “bocche da fuoco” della squadra. Una è la veterana romena Carmen Turlea, che gioca da opposto. L’altra è una giovane bulgara di talento, la banda Dobriana Rabadzhieva. Manca ancora uno dei centrali, la serba Dragana Marinkovic, che è impegnata ai Mondiali con la nazionale.
In panchina a guidare le ragazze c’è Dragan Nesic, tecnico serbo 40enne. Da 11 anni ormai allena in Italia e le ultime due stagioni le ha passate sulla panchina di Jesi. Il titolo della squadra quest’anno è stato acquisito da Conegliano e Nesic si è ritrovato in Veneto. L’allenatore commenta così l’attuale stato di preparazione: “Siamo ancora lontani dal livello che dobbiamo avere a inizio campionato. Nella gara con Piacenza ha funzionato male la ricezione e non riusciamo ancora a entrare subito in ritmo partita. Sono cose sulle quali dobbiamo lavorare e che bisogna correggere prima dell’inizio del campionato. Comunque, le ragazze hanno già fatto vedere buone cose e alcuni dettagli mi soddisfano molto. In più, aspetto che si aggreghi a noi Dragana Marinkovic, che ci sarà molto di aiuto in attacco e a muro”.
Il debutto in campionato avverrà tra un mese in casa. La Zoppas Arena ospiterà una delle pretendenti al titolo, la Foppapedretti Bergamo. Una partita difficile, che promette il tutto esaurito, sarà l’introduzione a una stagione nella quale l’obiettivo è salvarsi. Visto che ai playoff accedono dieci squadre, e le restanti due retrocedono, il solo fatto di rimanere nell’A1, permetterebbe di disputare i playoff. Ciò sarebbe già un buon risultato per una squadra che vuole cancellare i ricordi di una stagione 2009-2010 da dimenticare.