TREVISO - Infermiere a disposizione dei cittadini prenotatile direttamente in farmacia. Un servizio concepito per rispondere ai bisogni della collettività e che vede le farmacie protagoniste.
Il progetto Infermiere di Quartiere è un servizio innovativo, frutto della collaborazione tra l’azienda sanitaria trevigiana Mipmedical con Federfarma, CFR e le farmacie aderenti delle province di Treviso e Venezia, che consentirà ai cittadini di prenotare direttamente in farmacia un servizio di assistenza infermieristica, erogabile sia in farmacia sia a domicilio (dal lunedì al sabato, su appuntamento) andando incontro alle esigenze di tutti i pazienti, soprattutto di chi è più fragile. Numerose le prestazioni che vengono erogate dall’Infermiere di Quartiere: dalle medicazioni alle terapie infusionali, dalla rimozione dei punti alla misurazione di pressione e saturazione, ma anche il posizionamento di catetere e l’esecuzione di holter ed Ecg, nonché i prelievi domiciliari. Un aspetto unico del progetto è che il costo delle prestazioni domiciliari è uguale rispetto a quello ambulatoriale, grazie al contributo solidale delle farmacie aderenti che sovvenzionano le uscite domiciliari degli infermieri.  

COME PRENOTARE

Prenotare l’intervento dell’Infermiere di Quartiere è quindi rapido e facile, basterà rivolgersi al farmacista, il quale attiverà il servizio infermieristico attraverso il portale fornito da Mipmedical che, a sua volta, ricontatterà l’utente per confermare l’appuntamento richiedendo tutte le informazioni necessarie per organizzare l’esecuzione della prestazione, garantendo l’uscita dell’infermiere entro la mattina successiva rispetto alla prenotazione.  

“L’Infermiere di Quartiere rappresenta una soluzione innovativa e accessibile, che mira a ridurre le difficoltà economiche e organizzative legate all’assistenza quotidiana, offrendo un servizio prezioso per i cittadini e in linea con il nostro agire”, afferma il dottor Alvise Alexandre, Ceo di Mipmedical.  “Il protocollo siglato con le farmacie va esattamente in questa direzione: le farmacie sono infatti un punto di riferimento fondamentale per la comunità e grazie al loro tramite l’assistenza infermieristica potrà arrivare direttamente nel cuore dei quartieri e nelle case dei pazienti”.  Tra coloro che hanno già abbracciato il progetto, il dottor Livio Patelli, titolare di farmacia in centro a Treviso: “Abbiamo preso parte al progetto con favore, per rendere più fruibili alcuni servizi che ci venivano richiesti, soprattutto dal pubblico più anziano che tante volte ci domanda i riferimenti di un infermiere. Ora abbiamo un infermiere referente che va, in nome e per conto della farmacia, ad eseguire le prestazioni professionali ai nostri pazienti, dando continuità all’attività. In più, questo servizio è anche etico e sostenibile perché, grazie alle prestazioni domiciliari, la persona malata e debilitata può restare a casa senza essere trasbordata, ricevendo però l’assistenza domiciliare al costo di un intervento fatto presso l’ambulatorio”.

£cco l’elenco delle farmacie che hanno già aderito all’iniziativa in provincia di Treviso:

1.     Farmacia Dott. Livio Patelli (Treviso)
2.     Farmacia Sant'Agostino (Treviso)
3.     Farmacia Tonicello dottori Vincenzo e Luca (Badoere)
4.     Farmacia Girardi dott. Enrico Maria (Quinto)
5.     Farmacia San Martino (Paese)
6.     Farmacia Sambughè (Preganziol)
7.     Farmacia Nuova Mariana (Moriago della Battaglia)
8.     Farmacia dott. Jacopo Gava (San Pietro di Feletto)
9.     Farmacia Pezzè (Santa Lucia di Piave)
10.  Farmacia Castel Roganzuolo (San Fior)
11.  Farmacia Dr.ssa Iudici (Tezze di Piave)
12.  Farmacia Sant’Antonio (Salvatronda)   

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