Negozi chiusi in zona rossa, Paludetti manda una lettera a Draghi
Il presidente dell'Ascom Vittorio Veneto scrive al premier: "Serve un sostegno immediato"
VITTORIO VENETO - Michele Paludetti scrive al presidente del Consiglio Mario Draghi. Il numero uno dell’Ascom vittoriese, dopo il passaggio del Veneto in zona rossa, ha inviato una lettera al premier: “Ancora non si comprende perché un negozio di abbigliamento o di calzature o di pelletteria debba essere ricompreso tra quelle poche attività commerciali costrette alla chiusura per decreto in fascia rossa, nonostante gli investimenti fatti in sicurezza e per il rispetto dei protocolli”, si legge nel documento.
Ieri, infatti, tantissime attività hanno dovuto abbassare le serrande. Rimarranno chiuse per almeno tre settimane: alle due settimane “canoniche” della fascia rossa, infatti, si aggiunge quella di Pasqua, che prevede – praticamente – le stesse limitazioni. Si tratta dell’ennesima condanna per il mondo della moda e dei negozi di vicinato.
“Al nostro settore serve un sostegno immediato, reale, congruo e proporzionato alle effettive perdite, soprattutto slegato dalla soglia minima del 33% del fatturato perché i prodotti di moda seguono, come noto, le tendenze delle stagioni stilistiche e quindi sono soggetti a rapidissima svalutazione”, continua Paludetti.
I negozi, di fatto, hanno avuto a disposizione solo mezze stagioni per vendere i loro prodotti, e per contenere le perdite di fatturato hanno fatto ricorso a saldi e promozioni.
“Resta indispensabile un contributo sulle eccedenze di magazzino, sotto forma di credito d’imposta del 30% sulle rimanenze”, sostiene il presidente dell’Ascom.