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10 ottobre 2024

Cronaca

Naufragio di Palermo, Lynch e la figlia ancora intrappolati nello scafo

Sub tornano in profondità per recuperare il corpo dell'imprenditore britannico e continuare le ricerche della figlia 18enne. Ieri recuperati i primi quattro corpi

| AdnKronos |

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Naufragio di Palermo, Lynch e la figlia ancora intrappolati nello scafo
Le ricerche dei dispersi del veliero naufragato a Porticello, Palermo - Fotogramma

 

PALERMO - Torneranno a breve in profondità nello scafo del veliero britannico naufragato a Porticello, il Bayesian, i sommozzatori dei vigili del fuoco per recuperare il quinto corpo rimasto intrappolato all'interno della imbarcazione dopo il naufragio e cercare il sesto disperso. Ieri sono stati recuperati i primi quattro corpi.

Le salme riportate a terra nel pomeriggio, non senza difficoltà, sono quelle di Jonathan Bloomer, Chris Morvillo e delle mogli Anne Elizabeth Judith e Neda. All'appello mancherebbero dunque l'imprenditore britannico e proprietario dello yacht Mike Lynch e la figlia 18enne Hanna. Anche se il corpo individuato ieri sarebbe proprio quello di Lynch.

Sale così a 5, al momento, il bilancio ufficiale delle vittime dopo il ritrovamento di Ricardo Thomas, il cuoco di bordo. Il "Bayesian", lungo 56 metri, battente bandiera britannica, era ancorato a poche centinaia di metri da Porticello con 10 membri dell'equipaggio e 12 passeggeri quando è stato colpito da una tromba marina prima dell'alba di lunedì.

Secondo quanto emerge dalle prime ispezioni, la deriva mobile dell'imbarcazione al momento del naufragio era parzialmente sollevata: quattro metri invece dei sette metri e mezzo. Al momento della tempesta, con ogni probabilità, l'imbarcazione sarebbe affondata con più facilità, con la deriva alzata. Inoltre, come fanno sapere dei broker assicurativi navali, sembra che almeno uno dei portelloni della barca fosse rimasto aperto. Secondo la ricostruzione dei broker gli ospiti sarebbero tornati a bordo tardi, "avevano tirato parzialmente su la deriva". Ma pare che "alcuni portelloni siano rimasti aperti, "quelli che usano normalmente per i tender". "Quando è arrivato quel colpo di vento, pur a secco di vela la barca si è inclinata paurosamente - è l'ipotesi - ha fatto un fiume d'acqua dal portellone sottovento ed è affondata in pochi minuti".


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