VITTORIO VENETO – Va a funghi e si perde in Pian Cansiglio ma, grazie al 112 europeo viene localizzata e tratta in salvo in meno di un’ora.

Il numero unico di emergenza istituito dall’Unione Europea prevede un applicativo che consente la localizzazione praticamente istantanea, attraverso il telefono cellulare, della persona scomparsa ed è stato sperimentato per la prima volta nella Marca dalla centrale operativa dei Carabinieri di Vittorio Veneto.

E’ davvero innovativo il numero unico 112, con il quale l’Unione Europea, sull’esempio del 911 americano, intende assorbire i vari 113, 115 e 117 per far sì che ci sia un unico e quindi più efficace riferimento per le emergenze. Il sistema prevede, infatti, un applicativo che consente la localizzazione satellitare della chiamata di richiesta d’aiuto.

Può essere usato solo in caso di persone scomparse e non richiede le autorizzazioni della magistratura, previste invece in altri casi in cui si provi a localizzare il telefono cellulare di qualcuno. Una novità importante, sperimentata per la prima volta con successo proprio a Vittorio Veneto per recuperare una donna che si era smarrita andando a funghi.

La signora, 50anni residente in un comune del vittoriese, qualche settimana fa aveva deciso di raggiungere il Consiglio. Non conosceva bene la zona ma, senza rendersi conto del pericolo, ha deciso comunque di avventurarsi nell’area del villaggio Cimbro. Dopo un po’ che camminava si è resa conto di aver perso l’orientamento e di non riuscire più a ritrovare il sentiero per tornare al posto dove aveva lasciato la macchina. Spaventata la signora non si è persa d’animo ed ha chiesto aiuto ai carabinieri con il 112. Così dalla centrale operativa della compagnia vittoriese è partita l’operazione satellitare per rintracciare il luogo dove si trovava: «Il nuovo applicativo del 112 – spiega il capitano Giancarlo Carraro (nella foto), comandante della compagnia -, ci dà la possibilità di collegarci con il gestore del servizio di telefonia e, attraverso il numero di cellulare, via satellite, possiamo localizzare in pochissimi minuti la zona dove si trova il telefono e quindi la persona scomparsa.

Quando la signora ha chiamato dicendo di essersi persa, i nostri operatori hanno subito pensato di sfruttare il sistema e in meno di un’ora dalla sua chiamata l’elicottero dei vigili del fuoco l’aveva trovata e portata in salvo». Nel caso della signora la zona rilevata è stata ampia perché in Cansiglio funziona un solo ripetitore, mentre in zona urbana si ha una localizzazione molto precisa. «Questa innovazione – conclude Carraro -, ha dato una fondamentale svolta alla ricerca delle persone scomparse. Oltre alla localizzazione, il 112 europeo facilita le richieste di aiuto anche da parte degli stranieri che vengono messi in contatto con un interprete. Con la localizzazione satellitare istantanea inoltre, si superano i problemi di autorizzazione e quindi si può agire più in fretta. Elemento indispensabile nel caso di persone scomparse».

Milvana Citter