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28 marzo 2024

Treviso

Musei, bar e osterie di Treviso hanno riaperto le porte, Conte:"Prudenza"

Ieri oltre 500 persone in visita ai musei civici della città

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

musei civici Treviso

TREVISO - Musei, bar, ristoranti e osterie di Treviso hanno riaperto le porte. Ieri, prima giornata in zona gialla, la città è tornata pian piano a riempirsi di gente. Caffè, aperitivo pausa pranzo ai tavolini fuori dai bar, diversi i trevigiani che, complice la bella giornata, sono tornati a salutare osti e baristi. aperti fino alle 18.

Ma ieri è stato anche il ritorno dei visitatori per i Musei Civici della città. Oltre 500 le persone che hanno varcato gli ingressi dei poli trevigiani, registrando in poche ore il sold out per gli omaggi ai primi visitatori, contenente la mascherina con le immagini dell’Urbs Picta realizzata dalla Sartoria Enrico Monti. Sebbeno il giorno lavorativo, l'impossibilità di organizzare visite scolastiche, e il blocco del turismo, l’affluenza ha rappresentato uno straordinario segno di affetto nei confronti della cultura, settore, insieme a quello dei ristoratori, particolarmente colpito dall’emergenza Covid. “Riaprire le porte questa mattina è stata una sensazione unica - ha detto l’assessore alla Cultura Lavinia Colonna Preti. “I Musei sono luoghi di tutela e conservazione, ma soprattutto di fruizione di beni culturali, e vederli chiusi e senza pubblico era del tutto innaturale”.

Nonostante l’entusiasmo per la riapertura il sindaco Mario Conte raccomanda prudenza: “Ogni giorno sarà un banco di prova per istituzioni e cittadini. L’obiettivo è quello di convivere temporaneamente con questo virus rispettando le regole senza dover ricorrere al pugno di ferro e a soluzioni estreme come la chiusura del Calmaggiore, avvenuta a dicembre”.

Ma se sarà necessario è pronto anche a misure più severe: “Abbiamo conquistato con grande fatica questo assaggio di libertà con la zona gialla e non abbiamo intenzione di lasciarcela sfuggire. Perciò vigileremo su situazioni critiche o possibili assembramenti e se sarà necessario saremo anche molto severi, con sanzioni nei confronti di quelle persone che mettono a repentaglio il buon esito della zona gialla e l’impegno di cittadini ed esercenti che rispettano le regole”.

 


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Isabella Loschi

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