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29 marzo 2024

Castelfranco

Mura a rischio crollo, Dussin scrive a Renzi

Richiede di poter usare i soldi bloccati dal patto di stabilità

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Mura a rischio crollo, Dussin scrive a Renzi

CASTELFRANCO – Il sindaco Luciano Dussin scrive al premier Matteo Renzi affinché trovi una soluzione per intervenire sulle mura di Castelfranco, in modo da scongiurare il rischio di crolli.

«Mi rivolgo a lei, e ai suoi ministri, per sollecitare un vostro intervento a salvaguardia del castello medioevale di Castelfranco Veneto – scrive Dussin -  A tale riguardo vi invio copia di alcune lettere spedite ai vostri predecessori, con le quali abbiamo ottenuto solo risposte evasive pur avendo spiegato l'urgenza di poter eseguire lavori a tutela di quello che in Città riteniamo essere tra i più belli castelli medioevali italiani.  Allego pure le foto che testimoniano inequivocabilmente la pericolosità dello stato delle due torri del lato est». 

 

La richiesta è sempre la stessa: poter utilizzare i soldi congelati dal patto di stabilità. «Quello che rinnovo a voi come richiesta è l'autorizzazione al Comune di poter utilizzare i suoi 20 milioni di euro bloccati dal famigerato patto di stabilità presso la Tesoreria Unica di Roma, per sostenere almeno "in proprio" i costi degli interventi necessari alla sicurezza del castello – scrive ancora il sindaco di Castelfranco -   Non chiediamo risorse di altri, atteggiamento inflazionato in questi tempi, bensì di poter utilizzare quelle nostre, frutto di risparmi ottenuti peraltro in un territorio già ampiamente spogliato per "soccorrerne" altri.

Ho apprezzato le recenti dichiarazioni pubbliche del ministro Dario Franceschini, tendenti al recupero e alla valorizzare dei beni storici del Paese come priorità ineludibile per il rilancio e il rispetto del Paese. Spero che a questo corrispondano azioni concrete. Mi rifiuto di pensare che lo Stato preferisca continuare nella logica della cassa integrazione al posto di quella di creare lavoro vero e produttivo. 

Noi siamo pronti, lo sono anche le nostre imprese; attendiamo solo il via libera per l'inizio dei lavori, con maggior fiducia rispetto al passato...».

 



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