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29 marzo 2024

Oderzo Motta

Motta, entro il 25 gennaio casa Tomitano-Boccasin sarà covid free

Lo segnala il presidente dalla casa di riposo, Renzo Cester: "L’Usl ha chiesto di poter intanto accogliere urgentemente pazienti Covid in via di guarigione". La struttura diverrà anche "Ospedale di Comunità

| Angelo Giordano |

| Angelo Giordano |

la Casa di Riposo di Motta

MOTTA DI LIVENZA - A breve sarà conclusa la fase di negativizzazione dal Covid19 di tutte le persone residenti nella casa di riposo Tomitano Boccassin di Motta. Lo ha spiegato il presidente dell’ente Renzo Cester.

«A oggi rimangono positivi ancora sei nostri ospiti, tutti asintomatici. Per il 25 gennaio prevista la loro completa negativizzazione. Continua l’attività di screening con tamponi rapidi sia degli ospiti che del personale». Domenica scorsa eseguito un primo ciclo di vaccinazione: sarà ripetuto nei primi giorni di febbraio. La vaccinazione ha coinvolto anche il personale. Oltre l’80% di persone hanno dato il loro consenso.

A fronte di un primo riconoscimento di trenta posti di “ospedale di comunità” da parte della Regione nell’agosto 2020 e vista la situazione della Pandemia, l’Usl ha chiesto all’ente mottense di poter intanto accogliere urgentemente pazienti Covid in via di guarigione o “paucisintomatici”, ossia in cui l’infezione è evidente ma i sintomi non sono tali da richiedere il ricovero ospedaliero.

Spiega Cester: «Abbiamo la possibilità di far fronte alla richiesta con del personale dedicato in un nucleo completamente isolato, ossia l’area “Toresin”.

Verificata la negativizzazione di oltre il 70% di ospiti e personale con il contestuale avvio della campagna vaccinale, il CdA ha deciso di dare il via libera al progetto. Provvederemo ad avviare, fin da subito, l’iter procedurale e amministrativo necessario».

A seguire ci sarà il riconoscimento di “Ospedale di Comunità”. Ossia una struttura intermedia tra l’assistenza domiciliare, i Centri Servizio e l’ospedale. Una sorta di ponte tra i servizi territoriali e l’ospedale stesso a favore di chi non ha più la necessità del ricovero ma richiede un’assistenza sanitaria che comunque non potrebbe avere a casa.
 

 


| modificato il:

Angelo Giordano

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