A Motta due nuove palazzine per l'emergenze abitative
Sono dodici monolocali: ''L’evoluzione dell’emergenza abitativa vede sempre più nuclei familiari composti da un persona o al massimo due''
| Angelo Giordano |
MOTTA DI LIVENZA - Le due palazzine Comunali di via Lepido Rocco destinate alle emergenze abitative per soggetti cosiddetti deboli sono state ultimate dopo un lungo iter. Da edifici inagibili sono divenuti spazi abitativi per chi ne farà richiesta. L’iniziativa di ristrutturazione dura da circa tre anni. Nel 2019 il Comune partecipò a un bando Regionale attraverso il quale vennero assegnati 600.000 euro in virtù del primo posto in graduatoria. Spiega il sindaco Alessandro Righi: «L'iniziativa ha avuto un costo in totale di un milione di euro circa. Gli edifici sono stati adeguati sismicamente, realizzando alloggi senza barriere architettoniche. Questo particolare, vista la crisi energetica, permetterà di ridurre al massimo i costi delle utenze grazie alla loro classificazione denominata tecnicamente "NZeb", che permette il massimo contenimento di spreco energetico». C’è una particolarità. «Si tratta di dodici alloggi monolocali che, diversamente dagli standard Ater con alloggi di grandi metrature adatti a famiglie numerose, anticipano l’evoluzione dell’emergenza abitativa che vede sempre più nuclei familiari composti da un persona o al massimo due. Anziani, persone rimaste vedove e mamme sole sono solo una piccola parte dei nuovi soggetti sociali deboli».