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29 marzo 2024

Spettacolo

Morto l'attore Libero De Rienzo, aveva 44 anni

Trovato senza vita nella sua casa a Roma, non si esclude l'ipotesi di un malore. Vinse due volte il David di Donatello

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Morto l'attore Libero De Rienzo

ROMA - Libero De Rienzo è morto a 44 anni. L'attore napoletano è stato trovato senza vita nella sua casa in zona Madonna del Riposo a Roma, intorno alle 21 di ieri. A dare l'allarme un amico. Sul posto i carabinieri della stazione Gianicolense. Non si esclude l'ipotesi del malore. De Rienzo aveva vinto il David di Donatello nel 2002 e nel 2006. Nel film Fortpàsc di Marco Risi, aveva interpretato il giornalista napoletano Giancarlo Siani. Quindi, altre tappe fondamentali della carriera, 'Smetto quando voglio' (2014) e nel 2019 il film 'A Tor Bella Monaca non piove mai'. Era sposato con la costumista Marcella Mosca, da cui aveva avuto due figli di 6 e 2 anni.

"La notizia della morte improvvisa di Libero De Rienzo è terribile e ci lascia tutti senza parole", dice il ministro della Cultura, Dario Franceschini. "Perdiamo un giovane talento, un protagonista del cinema italiano che già aveva visto riconosciuta la sua arte con la doppia vittoria del David di Donatello nel 2002 e nel 2006 -aggiunge-. Il mondo della cultura italiana si stringe con affetto e cordoglio alla sua famiglia, ai suoi piccoli figli, alla moglie e a tutte le persone che lo hanno amato, stimato e apprezzato".

Anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, esprime "profondo cordoglio per la prematura fine terrena di Libero De Rienzo, attore e artista napoletano di grandissimo valore. Conoscevo bene Libero, del quale sono un grande estimatore non solo per le sue indiscusse qualità professionali ed artistiche, ma per la sua umanità, radicata cultura e forte impegno sociale e civile. Libero viveva a Roma, ma amava Napoli profondamente". "E' una di quelle notizie che lasciano senza parole e con una tristezza profonda e cupa", è il pensiero del sindaco di Procida, Dino Ambrosino, sulla scomparsa dell'attore particolarmente legato all’isola.

"Ho davanti agli occhi - scrive Ambrosino - le mille scene in cui lo ricordo in giro per l'isola con quello stesso atteggiamento spensierato di tutti i concittadini, con la grande confidenza e serenità di chi fa parte della comunità. Memorabili i momenti in cui lui ci aiutò a ridare vita al carcere, contribuendo a riempire di nuovo quel palazzo di umanità". Il riferimento è al festival del cinema 'Arthetica', ideato e diretto dallo stesso De Rienzo, che nei mesi scorsi ha sostenuto con convinzione la candidatura di Procida a Capitale della cultura 2022.

 



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