Per i morti di Covid a Bergamo indagati Conte, Speranza, Fontana, Gallera
In tutto gli indagati sono diciannove per diversi reati
|

La procura di Bergamo ha chiuso l'indagine sul Covid. Tra i diciannove indagati anche l'allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte, l'ex ministro della Salute Roberto Speranza, il governatore lombardo Attilio Fontana e l'ex assessore al Welfare, Giulio Gallera. La Guardia di finanza ha avviato le notifiche per diversi reati: epidemia colposa aggravata, omicidio colposo plurimo e rifiuto di atti d'ufficio. Per l'ex premier Conte e l'ex ministro Speranza si prepara la trasmissione degli atti al Tribunale dei ministri.
Tra gli indagati anche alcuni dirigenti chiave del ministero della Salute, il presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro, il presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli, il coordinatore del primo Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo e l'allora capo della Protezione Civile Angelo Borrelli.
Dopo tre anni e una pandemia che nella primavera del 2020 ha riempito più di 3mila bare in provincia di Bergamo, la procura guidata da Antonio Chiappani tira le fila dell'inchiesta. Tre, in sostanza, i filoni dell'indagine: la repentina chiusura e riapertura dell'ospedale di Alzano, la mancata zona rossa in Val Seriana e l'assenza di piano pandemico aggiornato per contrastare il rischio pandemia, lanciato dall'Oms.