Malore in culla, la svolta: sospetto di sindrome del bambino scosso per la morte della bimba di 17 mesi
I genitori della piccola Lavenda indagati per omicidio preterintenzionale
| La redazione |

MONTEBELLUNA - La morte di Lavenda Odiode, la bambina di 17 mesi di Montebelluna deceduta il 3 gennaio dopo un ricovero all'ospedale di Padova, potrebbe essere legata alla sindrome del bambino scosso. I genitori, David Imoukuede e Marcy, sono indagati per omicidio preterintenzionale dalla Procura di Treviso. La tragedia è iniziata il 30 dicembre, quando la madre della piccola ha trovato Lavenda senza respiro nella culla. Dopo aver chiamato i soccorsi, la bambina è stata trasportata d'urgenza all'ospedale di Padova, dove è stata ricoverata nel reparto di Cardiochirurgia pediatrica. Nonostante un lieve raffreddore nei giorni precedenti, non vi erano sintomi che facessero presagire il tragico epilogo.
I medici dell'ospedale hanno sollevato dubbi sulla causa del malore, avvisando la Procura che ha disposto l'autopsia. Sebbene non siano emersi segni evidenti di violenza, sono stati eseguiti esami per identificare le cause del decesso, compresa una possibile verifica genetica. I risultati completi arriveranno tra circa tre mesi. Secondo i medici, Lavenda potrebbe aver subito danni cerebrali causati dalla sindrome dello "shaken baby", una condizione che colpisce i bambini sotto i due anni, il cui sistema nervoso centrale è particolarmente fragile e vulnerabile a forti scossoni. I genitori sono stati informati delle indagini il 16 gennaio e hanno nominato un consulente per assistere durante l'autopsia. Ora si attendono i risultati degli ulteriori esami prima di decidere l'evoluzione dell'inchiesta.
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