Moria di pesci nel lago Morto, ma l'assessore rassicura: "Nessun inquinamento"
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO - «Moria di pesci al lago Morto, a decine, sia a riva che in galleggiamento. Veramente un brutto biglietto da visita per chi viene a passare una giornata qui» la segnalazione arrivataci da un lettore, Roberto Collot, con tanto di immagini a documentare i pesci a riva avvistati nel fine settimana.
Il lago Morto, a Nove, nel cuore della Val Lapisina, è una delle gettonate mete estive per una giornata fuori porta e per chi è alla ricerca di quiete e refrigerio.
«Nel nostro lago Morto non c’è alcun tipo di inquinamento – interviene e rassicura l’assessore all’ambiente Bruno Fasan, lapinese e grande conoscitore di questo lago e dei vicini Laghetti Blu -. Potrebbe essere, e ciò avviene di fatto da sempre, che quelli siano dei pesci morti attraversando le turbine. Dal lago di Santa Croce, dal 1920, l’acqua scende con una condotta al lago Morto e dei pesci finiscono per morire nelle turbine. Non a caso ci sono un centinaio di gabbiani che quotidianamente attendono quei pesci per cibarsene».