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28 marzo 2024

Montebelluna

Montebelluna: crediti edilizi in cambio della demolizione di ambiti di degrado

Piano Interventi, il Comune apre alle proposte di interessi diffusi per la variante n. 3, la scadenza per presentare le richieste è fissata per il 18 gennaio 2022

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Municipio di Montebelluna

MONTEBELLUNA - E’ fissato per il 18 gennaio 2022 il termine per poter presentare apporti collaborativi, proposte di progetti e di iniziative di interesse puntuale alla formazione del nuovo strumento urbanistico comunale, la variante n. 3 al Piano Interventi. Come da prassi, infatti, il Comune è tenuto ad estendere anche ai cittadini e ai portatori di interesse (associazioni di categoria: agricoltori, commercianti…) la partecipazione per la redazione del Piano Interventi dopo l’avvio della procedura avvenuta l’estate scorsa con la presentazione e la presa d’atto in Consiglio comunale del Documento del sindaco. Pertanto, tutti i soggetti privati interessati a presentare domanda per esprimere i propri bisogni o interessi per un possibile recepimento nella variante 3 al Piano interventi dovranno fare pervenire la documentazione al Comune secondo le istruzioni ed il modello reperibile nel sito istituzionale.

Tutte le proposte verranno valutate dall’amministrazione comunale sulla base dei criteri ordinatori approvati dalla giunta ad inizio novembre:
• compatibilità con gli strumenti di pianificazione (tra cui l’interesse pubblico perseguibile con l’intervento)
• qualità urbanistica, architettonica e socio-economica, valutata in termini di miglioramento della qualità urbana dovuta ad azioni di riqualificazione e rigenerazione; aumento di sicurezza ambientale o sociale e di benessere; risposta ad esigenze alloggiative proprie delle famiglie; promozione di interventi caratterizzati da qualità edilizia ed architettonica;
• qualità ecologico ambientale (eliminazione e/o mitigazione di opere incongrue e/o elementi di degrado; promozione di qualità ecologica degli interventi; promozione di sicurezza idrogeologica degli interventi; promozione di interventi edilizia sostenibile (risparmio energetico); miglioramento della percezione paesaggistica; contenimento del consumo di suolo agricolo)
• coerenza urbanistica con lo stato di fatto

Entro la stessa data – il 18 gennaio 2021 – il Comune raccoglierà anche le richieste dei cittadini interessati ad ottenere crediti edilizi in cambio della demolizione di manufatti considerati incongrui o con elementi di degrado ed il cui abbattimento sia di interesse pubblico secondo quanto previsto dalla legge regionale “Veneto 2050” concepita per promuovere misure finalizzate al miglioramento della qualità della vita delle persone all'interno della città e al riordino degli spazi urbani, alla rigenerazione urbana in coerenza con i principi del contenimento del consumo di suolo. Anche in questo caso tutti i soggetti privati interessati a presentare domanda per un possibile recepimento nella variante 3 al Piano interventi dovranno fare pervenire la documentazione al Comune secondo le istruzioni ed il modello reperibile nel sito istituzionale.

Le proposte verranno valutate sulla base dei seguenti criteri:
1. Coerenza con i contenuti specifici della Legge
2. Compatibilità con gli strumenti di pianificazione
3. Qualità urbanistica, architettonica e socio-economica, valutata in termini di miglioramento della qualità urbana e di aumento di sicurezza ambientale e di benessere
4. Qualità ecologico ambientale
5. Coerenza urbanistica con lo stato di fatto

Commenta l’assessore all’urbanistica, Elzo Severin: “Con le precedenti amministrazioni comunali e con le due varianti al Pano Interventi finora approvate risono raggiunti dei risultati importanti in materia di programmazione e pianificazione territoriale: è stato dato un freno alla realizzazione di nuovi centri commerciali, sono state date indicazioni per la qualità e la sostenibilità nell’edificazione e, grazie alla legge regionale sulle varianti verdi, sono state dimezzate le aree edificabili; si sono così liberati 22 ettari che tornano a destinazione agricola e si è messo un argine all’alluvione edilizia. Con la variante n. 3 contiamo si proseguire su questa strada che ha come obiettivo centrale in contenimento del suolo e l’opzione del credito edilizio in compensazione all’abbattimento di immobili di degrado presenti nel territorio va proprio in questo senso perciò l’invito ai proprietari è quello di approfittare di questa opportunità che, indirettamente ha risvolti positivi e di riqualificazione per tutta la comunità”

 



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