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28 marzo 2024

Montebelluna

Montebelluna boccia il 5G ma non all’unanimità

Il gruppo di minoranza L’Alternativa Giusta ha viceversa votato a favore delle nuove antenne della telefonia mobile

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

5G

MONTEBELLUNA – Un consiglio comunale caratterizzato dagli interventi del vicesindaco Elzo Severin che sulla questione 5G in commissione aveva fatto delle dichiarazioni contestategli poi dai consiglieri dell’Alternativa Giusta. “Il vicesindaco inventa di santa pianta pubblicazioni scientifiche? – aveva scritto all’indomani della commissione Francesco Bortignon, consigliere de L’Alternativa Giusta - E' grave quanto affermato dal vicesindaco di Montebelluna, Elzo Severin, cardiologo. Durante la Commissione congiunta II e III per discutere della delibera anti 5G che finalmente fa entrare anche Montebelluna nel mondo dei complottisti ha affermato che delle pubblicazioni scientifiche non ci si può fidare, perché importanti rivista nazionali avrebbero pubblicato a lui degli studi che si sarebbe "inventato di sana pianta"! Sono affermazioni gravi per uno scienziato! Chissà cosa ne pensa l'Ordine dei Medici, che informeremo al più presto”.

In consiglio Severin ha quindi spiegato le ragioni della sua affermazione: “Voglio chiarire il mio intervento: dissi che avevo pubblicato ma è un termine che si usa impropriamente e mi riferivo ad un lavoro presentato 38 anni fa perché avevo sentito da colleghi che c’era una società che pubblicava con facilità e quindi inviai una ricerca per verificare ma si trattava di uno studio con dati incompleti e quando lo approvarono rifiutai di pubblicarlo”. Una provocazione fatta quindi dal vicesindaco, per spiegare la sua prudenza rispetto al 5G ed agli studi che ne parlano come di una tecnologia inoffensiva.

Ma le argomentazioni non hanno persuaso Bortignon: “Che si mettano d'accordo, Sindaco e Vicesindaco: si tratta di "humour inglese" o di un "tempo verbale sbagliato"? Il video comunque è su Youtube e a noi sembra molto chiaro: a sostegno della sua tesi secondo cui non bisogna fidarsi delle pubblicazioni scientifiche, Severin afferma di essersene inventate di sana pianta. Quanto alla critica a noi rivolta dal Sindaco ("vogliono nascondere il fatto che sono d'accordo con il 5G"), che razza di critica è? La nostra posizione è limpida, non l'abbiamo nascosta in alcun modo: riascoltare la commissione, rileggete i nostri ultimi post. O Marzio ha insospettabili problemi di comprensione del testo, e solo ora si è accorto che siamo favorevoli al 5G? Infine: se Severin intendeva scherzare, se si tratta di umorismo non capito, il problema è dell'emittente, non certo dei destinatari!”.

In consiglio non si è parlato solo di 5G perché il vicesindaco ha risposto anche all’interrogazione sugli alberi tagliati. “Gli alberi tagliati dal comune saranno rimpiantati?”. È il quesito posto da Francesco Bortignon, capogruppo di L’Alternativa Giusta in consiglio comunale ieri sera, nel corso di una seduta che solo oggi i cittadini hanno potuto visionare sul web (link) poiché all’apertura dei lavori nell’auditorium della biblioteca comunale, la connessione è venuta meno. Un’interrogazione che ha riguardato non solo i 55 alberi abbattuti lungo la via principale della città ma anche i 600 piantati per i “nuovi nati”.

L’assessore nonché vicesindaco Elzo Severin al riguardo ha spiegato che in particolare per l’abbattimento dell’albero cavo in via Silvio Pellico è stato necessario per ragioni di sicurezza. Quanto alla sostituzione generale degli alberi tagliati: “È in corso uno studio e le decisioni verranno prese quando questo studio sarà pronto”. Mentre per gli alberi dei nuovi nati Severin ha precisato: “È compito delle famiglie dei bambini occuparsene, per cui se sono in casa loro o in area pubblica devono dargli l’acqua e curarli”.

Nel corso della seduta è stata votata all’unanimità una mozione di sostegno al comune di Crocetta del Montello che da mesi si sta prodigando per tutelare le grave del fiume Piave a Ciano del Montello, minacciate da un progetto di escavazione che potrebbe far scomparire una delle aree golenali di maggior pregio naturalistico del fiume sacro alla patria.

 



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