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19 aprile 2024

Mogliano

MOGLIANO, LE OPPOSIZONI INSORGONO

Civelli (Mogliano Democratica) si scaglia contro la maggioranza dopo l'ultimo Consiglio comunale

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MOGLIANO - Durissimo attacco di Mario Civelli (Mogliano Democratica) contro la maggioranza di Giunta dopo le ultime decsioni in consiglio.

Dice Civelli: «Assenti i Consiglieri di opposizione in segno di protesta contro l’illegittimita’ della revoca del Presidente Severoni e la conseguente elezione di Celebrin, alla seduta del Consiglio Comunale di Mogliano di venerdi 22 luglio mancava il numero legale.

Tuttavia la disinvolta compagine amministrativa moglianese non si e’ persa d’animo, e per raggiungere il quorum ha conteggiato fra i presenti, prima ancora di averlo nominato, anche il nuovo consigliere leghista subentrante al neo-assessore Severoni.

In questo modo Ottorino Celebrin ha esordito nella sua nuova carica presiedendo un Consiglio Comunale formalmente viziato. Ma in questa materia a Mogliano oramai piove sul bagnato. Lo stesso Celebrin ha poi inopinatamente dichiarato che la sua imparzialita’ di Presidente dipendera’ dal senso di responsabilita’ dell’opposizione (un’assoluta novità), e ha annunciato il suo distacco dal Gruppo Misto per trasmigrare nelle fila residue della Lista Giovani, ma in qualita’ di “indipendente “. Si tratta quindi del suo quarto “approdo” di mandato, un record assoluto di pellegrinaggio politico.

Ma dietro questo ulteriore episodio di aggiramento delle regole e sprezzo del ridicolo si nasconde in realta’ un preoccupante vuoto politico e amministrativo; le mutate alleanze politiche, i minuetti delle seggiole, gli scambi di ruolo e i giri di casacca servono solo a garantire numeri a una “maggioranza” politicamente raffazzonata e oramai sufficientemente screditata» chiude Civelli.

Rincara la dose Ferdinando mInello: «Il testo unico sugli enti locali cita all’art. 38 comma 4: “ I consiglieri entrano in carica all'atto della proclamazione ovvero, in caso di surrogazione, non appena adottata dal consiglio la relativa deliberazione.”
L’attuale maggioranza moglianese, oramai un pasticcio antidemocratico che ricalca l’inadeguatezza del governo nazionale, decide per l’ennesima volta di passare sopra alle leggi e ai cittadini non stando alle regole.

Vengono usati due pesi e due misure a seconda degli interessi in gioco. In un modo è stata votata e adottata la surroga del consigliere Buzzanca qualche mese fa in un altro, e per la prima volta a Mogliano, quella del consigliere Baldan. Del resto non ci si poteva aspettare altro da una maggioranza che ne sta mostrando di cotte e di crude: ex Presidenti che si autorevocano, Presidenti che si autoproclamano, consiglieri che si autosurrogano.  Alle minoranze spettava ieri il compito di smascherarli e questo è puntualmente successo.

Se la maggioranza riteneva di avere il numero legale anche in caso di surrogazione poteva attendere le dimissioni di Severoni e nominare ieri, Celebrin,  Presidente del Consiglio Comunale. Questo senza passare attraverso furberie sulle quali si pronunzierà il TAR. Appare invece palese quanto Celebrin abbia puntato i piedi per avere quel ruolo prima di votare a favore del Bilancio previsionale.

Nel 2011 questo comportamento è meglio noto con il termine di scilipotismo. Si apprende poi che Celebrin è entrato a far parte della lista Azzolini. I suoi cambi di casacca sono ormai talmente frequenti da commentarsi da soli. Dica invece se ha intenzione di fare l’asso pigliatutto mantenendo i suoi ruoli all’interno delle commissioni o se, come il suo predecessore e come consuetudine storica, ha intenzione di lasciarli. Qualora li mantenga, sarebbe a differenza di Severoni, in una posizione scarsamente superpartes e andrebbe pertanto votata una delibera di revoca» dice Minello.

 


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