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25 aprile 2024

Castelfranco

Il Ministro ha dato l'ok: in arrivo da Roma 10 milioni per la nuova sede del Conservatorio

Il Conservatorio avrà una sede pubblica dopo oltre 50 anni dalla sua fondazione

| Leonardo Sernagiotto |

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| Leonardo Sernagiotto |

Il Ministro ha dato l'ok: in arrivo da Roma 10 milioni per la nuova sede del Conservatorio

CASTELFRANCO - La firma tanta attesa alla fine è arrivata. E porta con sé il dolce gusto del successo. Perché col Decreto Ministeriale 645 di ieri 10 settembre 2020, Gaetano Manfredi, ministro dell'Università e della Ricerca, ha approvato un finanziamento da 10 milioni di euro per la nuova sede del Conservatorio di musica «Agostino Steffani» di Castelfranco.

In conferenza stampa, Stefano Canazza, direttore del Conservatorio, è parso raggiante: si tratta della conclusione positiva di un iter iniziato nel 2017 e che ha avuto diversi rallentamenti a livello ministeriale. Ora il Conservatorio di Castelfranco, unico (assieme a quello di Pescara) a ricevere il massimo importo finanziabile, potrà iniziare i lavori che lo porteranno, in un tempo stimato in 4-5 anni, a trasferirsi nel complesso di via Riccati, comprendente anche la chiesa di San Giacomo, Chiostro dei Serviti, Palazzo del Riccati e Palazzo Preti. «Lo Steffani era l’unico conservatorio in Italia a non avere una sede completamente pubblica. Con il notevole lavoro e impegno del Conservatorio e del Comune, siamo riusciti a raggiungere un importante traguardo» ha commentato Canazza.


Il finanziamento si qualifica quindi come una vittoria del sistema Conservatorio-Città, che inciderà sulla vita futura di entrambi gli enti: il primo avrà una nuova sede all’avanguardia e sarà sgravata del pesante canone di affitto (ammontante ad oggi a 114mila euro annui), la seconda riqualificherà un’importante area urbana del centro storico. Il finanziamento permetterà la nascita di una vera e propria “Città della musica”, capace di attrarre sempre più studenti e docenti da tutto il mondo, rappresentando dunque un importante volano economico e culturale per la città.



Come ricordato dal sindaco Stefano Marcon, il merito dell’Amministrazione è stato quello di aver fin da subito creduto nella vision a lungo respiro del Conservatorio, deliberando 300 mila euro per il progetto definitivo del nuovo complesso, affidando il compito allo studio Sinergo di Maerne di Martellago. «La fortuna aiuta gli audaci – ha commentato il sindaco, felice anche per la concomitanza con le prossime elezioni comunali – ma in questo caso il risultato non è arrivato certo per caso». Non nasconde l’ottimismo neanche Nicola Claudio, presidente dello Steffani da soli due mesi, che ha elogiato «la dedizione, l’impegno e le capacità manageriale e relazionale» del direttore Canazza, rimarcando «la credibilità che oramai il Conservatorio gode nel territorio, che deve essere orgoglioso di questo risultato».

Ora la speranza, come ricordato dal direttore Canazza, è che il Conservatorio, grazie anche a questo finanziamento, possa attrarre partner privati per poter finalmente offrire ai sempre più numerosi studenti e studiosi degli alloggi convenzionati in città, affinché Castelfranco appaia sempre più come città universitaria a tutti gli effetti.

Nella foto (da sinistra a destra): Nicola Claudio (presidente Conservatorio), Stefano Canazza (direttore Conservatorio), Stefano Marcon (sindaco).

 

 


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Leonardo Sernagiotto

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