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28 marzo 2024

Nord-Est

Minacce e resistenza durante un controllo al negozio di barbiere

Due commercianti del centro sono stati arrestati e condannati a 8 mesi con la condizionale

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

Minacce e resistenza durante un controllo al negozio di barbiere

VERONA - I finanzieri del Comando Provinciale di Verona, nell’ambito di un ordinario controllo sulla regolare emissione degli scontrini fiscali, nella mattinata del 2 marzo, erano entrati nei locali di una ditta individuale esercente l’attività di barbiere e parrucchiere, gestita da due coniugi di origini extracomunitarie nel quartiere Borgo Roma del capoluogo scaligero.

Il titolare del negozio si era mostrato, in un primo momento agitato ma collaborativo ed aveva esibito ai finanzieri la documentazione fiscale richiesta. Al momento della redazione del verbale di constatazione, improvvisamente e inspiegabilmente i coniugi hanno iniziato però ad andare in escandescenza e a inveire nei confronti dei militari, strattonandoli e spingendoli all’esterno del negozio.

I finanzieri, in borghese in ragione della tipologia del controllo, vedendo degenerare la situazione, e al fine di non coinvolgere anche i clienti all’interno del negozio, hanno chiesto il supporto dei colleghi “baschi verdi” del Gruppo di Verona.

La presenza dei finanzieri in uniforme e l’invito alla calma degli stessi non aveva dato l'effetto sperato sui due che, anzi, hanno continuato ad inveire, urlare e minacciare fino a scagliarsi fisicamente, prima il titolare e poi anche la moglie, sui militari che avevano richiesto l’esibizione del registro dei corrispettivi.

Essendo ormai la situazione fuori controllo, i baschi verdi, per riportare la calma, non hanno potuto far altro che immobilizzare e ammanettare l’uomo e a condurre i due presso la caserma di via Mazza, sede del Gruppo della Guardia di Finanza.

I soggetti sono stati quindi tratti in arresto per violenza, minaccia, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e l’Autorità Giudiziaria competente ha disposto la detenzione domiciliare in attesa dell’udienza di convalida prevista con rito per direttissima nella mattinata di ieri.

Ai militari operanti, medicati presso il Pronto Soccorso di Borgo Trento, sono state riscontrate contusioni ed escoriazioni guaribili in pochi giorni.

In data 3 marzo 2022, davanti al Tribunale Ordinario di Verona, il Giudice ha convalidato gli arresti nei confronti dei due che, a seguito di patteggiamento per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale, sono stati condannati alla pena di mesi 8 di reclusione con sospensione condizionale della stessa.

 



Gianandrea Rorato

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