25/04/2024parz nuvoloso

26/04/2024nubi sparse

27/04/2024nubi sparse

25 aprile 2024

Mogliano

Migranti in protesta a Casier, la rabbia di Salvini: "Avevamo bloccato gli sbarchi, l'invasione è ricominciata"

Dopo i disordini all'ex caserma Serena, tutti invocano l’intervento del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese

| Roberto Silvestrin |

immagine dell'autore

| Roberto Silvestrin |

Migranti in protesta a Casier, la rabbia di Salvini:

CASIER - Tutti invocano l’intervento del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Dopo le proteste all’ex caserma Serena di Casier, dove oggi gli operatori dell’Ulss 2 sono stati pure spintonati e minacciati dai migranti, scoppia la polemica politica. Le critiche arrivano soprattutto da destra, da cui si è sollevato un coro unanime per chiedere a Lamorgese un intervento che metta fine a disordini di questo tipo.

 

La vicenda di Casier è finita anche nel mirino del leader della Lega Matteo Salvini: “Immigrati in rivolta nel centro di accoglienza di Treviso, con operatori chiusi nella struttura e decine di donne e uomini in divisa costretti a intervenire. Con la Lega al governo, avevamo bloccato gli sbarchi e ridotto le presenze di clandestini in tutta Italia”. “Ora l'invasione è ricominciata: chiedo al ministro Lamorgese un intervento immediato - conclude il leader leghista-. Soprattutto nel bel mezzo dell'emergenza Covid, Treviso e tutti gli altri Comuni vanno aiutati e difesi e non danneggiati con la presenza di violenti e balordi”.

 

Era stato il sindaco di Treviso Mario Conte il primo ad “invitare” il ministro a “lasciare le poltrone romane e venire a vedere cosa sta succedendo alla Serena”. E anche il primo cittadino trevigiano aveva lamentato le difficoltà incontrate dai sindaci, che si trovano “da soli a gestire rivolte”.

 

E cambiando partito la musica non varia. Luca De Carlo, deputato e coordinatore veneto di Fratelli d'Italia, ha fatto eco alle richieste leghiste: “Se ieri parlavamo di allerta sanitaria, dopo i fatti di oggi scoppia l'allarme sicurezza. Cosa deve accadere ancora prima che ci si decida finalmente ad espellere dall'Italia chi commette reati? Faccio un appello al ministro dell'Interno Lamorgese perché prenda in mano la situazione e risolva la questione delle diverse sacche di illegalità all'interno dei centri di accoglienza”.

 

“Qui non si tratta di razzismo, anzi – continua De Carlo -. E’ proprio in nome dell'uguaglianza che chiediamo che tutti, a prescindere dal colore della pelle, rispettino le regole, sanitarie e di ordine pubblico, e che chi sgarra venga punito”.

 


| modificato il:

foto dell'autore

Roberto Silvestrin

Leggi altre notizie di Mogliano
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×